Dinosauri in Sardegna? I dubbi del paleontologo Daniel Zoboli

Dopo la scoperta di ieri abbiamo chiesto a un esperto l'importanza di questo ritrovamento.
Dopo che un’équipe scientifica ha scoperto impronte fossili di dinosauri nelle campagne di Baunei, in Ogliastra, durante le riprese di un documentario sul paesaggio della Sardegna, abbiamo deciso di contattare il paleontologo Daniel Zoboli per capire se la scoperta, ovvero la presenza di dinosauri nell’isola, risalente al Giurassico medio (circa 165 milioni di anni fa), sia reale. Più nello specifico si tratta di impronte, impresse su rocce sabbiose e fangose, che appartengono a un teropode bipede predatore mai segnalato prima nella nostra regione.
Secondo lei si tratta davvero di un dinosauro?
Premetto che non ho visto dal vivo quelle che vengono indicate come le prime impronte fossili di dinosauro in Sardegna; dunque, posso basarmi esclusivamente sulle poche immagini trapelate in rete. Affermare che si tratti o meno di impronte fossili necessita uno studio scientifico, cosa che, da quello che ho letto sui giornali, mi pare non essere stato fatto. Di norma questo genere di notizie viene divulgato dai ricercatori alle spalle di uno studio scientifico che implica il coinvolgimento di specialisti in materia e dunque di una revisione tra pari. La paleontologia è una disciplina scientifica e non un gioco.
Perché fino a ora non sono stati trovati resti di dinosauri nell’isola?
Al momento non esistono pubblicazioni scientifiche che descrivono fossili o impronte di dinosauro ma è del tutto possibile e auspicabile che in futuro i loro fossili saranno scoperti. In Sardegna abbiamo rocce che potenzialmente possono conservarne i resti. La scoperta di questi reperti è molto spesso legata a casi fortuiti e per il momento, purtroppo, non siamo stati fortunati.
Se fosse vero, cosa significherebbe per la storia geologica in Sardegna?
La paleontologia non è solo dinosauri anche se sono perfettamente consapevole che per il pubblico generalista la parola “dinosauro” richiami immediatamente a scenari di un affascinante passato. Certo è che, se questa scoperta fosse vera e verificabile da parte di una vera equipe di paleontologi sarebbe una novità interessante che andrebbe ad accrescere le nostre conoscenze in ambito paleontologico. Il mio consiglio, così come quello di altri miei colleghi geologi e paleontologi, è quello di attendere che i dati vengano pubblicati su una rivista scientifica, solo successivamente si potrà parlare di dinosauri in Sardegna.

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