Un Comune al giorno, paesi di Sardegna: Triei

Scopriamo insieme Triei, un affascinante comune situato nell'incantevole Ogliastra, nel cuore della Sardegna centro-orientale. Questo piccolo centro, che conta poco più di mille e duecento abitanti, è un vero e proprio scrigno di bellezze naturali e tradizioni secolari.
Un Comune al giorno, paesi di Sardegna: Triei.
Scopriamo insieme Triei, un affascinante comune situato nell’incantevole Ogliastra, nel cuore della Sardegna centro-orientale. Questo piccolo centro, che conta poco più di mille e duecento abitanti, è un vero e proprio scrigno di bellezze naturali e tradizioni secolari.
Il suo nome, derivante dal termine campidanese “terèiu,” si ricollega alla fioritura delle ginestra che, in primavera, colora i campi e le colline circostanti di un giallo luminoso, creando un paesaggio da cartolina. Triei è incastonato in un contesto naturale straordinario, dove le pianure si alternano a colline ricoperte da boschi di lecci, sughere e carrubi, fitti di macchia mediterranea. Questo habitat è dimora di una fauna variegata, che spazia dalle martore ai mufloni, dalle maestose aquile reali ai rapaci come i falchi.

Triei (Wikipedia)
L’agricoltura rappresenta il cuore pulsante della comunità, con una particolare predilezione per la viticoltura, che produce un eccellente vino Cannonau, simbolo di un territorio ricco di sapori e tradizioni. Non meno importante è l’apicoltura, che regala al visitatore mieli pregiati, tra cui spicca quello amaro di corbezzolo, un vero e proprio tesoro della gastronomia locale. La cucina di Triei è un viaggio nei sapori autentici della Sardegna, dove piatti come i culurgiones, i macarrones de busa e l’arrosto di agnello raccontano storie di antiche ricette tramandate di generazione in generazione. Non si possono dimenticare i prodotti artigianali, come i tappeti e i copriletti tessuti a mano, i cestini di vimini e le arresojas, eleganti oggetti in osso, che riflettono la maestria degli artigiani locali.
Il fascino di Triei non si limita ai suoi paesaggi e alla sua gastronomia, ma si estende anche alla sua storia, che affonda le radici nel tempo. La prima menzione ufficiale del paese risale al 1316, ma già nel 1227 si parla di un altro villaggio, Osono, ormai scomparso, situato nelle vicinanze. A testimonianza di un passato remoto e misterioso, si trova l’imponente tomba dei Giganti di Osono, una struttura funeraria di oltre venti metri, splendidamente conservata e riportata alla luce nel 1989. Questa monumentale sepoltura, caratterizzata da un ingresso architravato e da dodici massicce pietre, è un esempio dell’ingegno architettonico nuragico, e durante gli scavi sono stati rinvenuti reperti che spaziano dall’età nuragica all’epoca imperiale. Il territorio di Triei è costellato di resti di nuraghi, come Figu, Fratta e Bau Nuraxi, un sito archeologico a soli due chilometri dal centro abitato, che affascina per la sua struttura pentalobata e le sue torri imponenti.

La tomba dei giganti di Osono
Triei si trasforma in un museo a cielo aperto grazie a “Arte a Triei,” un evento che si tiene a maggio e che arricchisce le facciate delle case, le vie e le piazze con murales e opere d’arte di artisti sardi e internazionali. La parrocchiale dei santi Cosma e Damiano, risalente al XVI-XVII secolo, si erge nel centro del paese e custodisce un prezioso patrimonio artistico, con affreschi policromi che narrano le vite dei santi e storie dell’Antico Testamento, attribuiti alla famosa bottega Are di Nuoro. Le feste patronali, celebrate a fine settembre, sono un momento di grande partecipazione, mentre la festa di Sant’Antonio da Padova, il 10 agosto, si svolge nella suggestiva chiesa campestre del XVII secolo, incastonata nel parco di Mullò, tra alberi di lentisco secolari. A gennaio, i tradizionali fuochi di Sant’Antonio abate riscaldano l’atmosfera, accompagnati dalla degustazione di dolci tipici come la sa paniscedda. La primavera porta con sé la processione per San Sebastiano, con carri a buoi splendidamente addobbati, e la festa della Madonna del Rosario, in cui il pane locale, sa simbula, viene benedetto e distribuito. La festa di Santa Lucia, il 13 dicembre, è dedicata agli scapoli, mentre la frazione di Ardali, che un tempo era vivace e popolosa, oggi conta meno di cento residenti e ospita la chiesa di San Pietro, un edificio del XX secolo che ha sostituito una delle chiese più antiche della zona, il cui campanile è ancora visibile. Triei, dunque, è una gemma della Sardegna che invita a essere scoperta, un luogo dove storia, natura e gastronomia si intrecciano per offrire un’esperienza indimenticabile.

© RIPRODUZIONE RISERVATA