In Sardegna si trova uno dei tassi più longevi del mondo: ecco dove ammirarlo

Si stima abbia circa 500 anni e la sua riproduzione dipende dagli uccelli, che ingeriscono gli arilli rossi e diffondono i semi. A differenza di altri alberi, predilige l’ombra ed è noto come "albero della morte" per la tossicità della sua corteccia, foglie e semi, mentre la polpa degli arilli è commestibile.
Il tasso del Supramonte di Urzulei è un esemplare unico e raro in Sardegna, considerato un monumento naturale per la sua imponenza e longevità. Con un tronco contorto di 28 metri, cresce a 1100 metri di altitudine, vicino al canyon di Gorropu.
Si stima abbia circa 500 anni e la sua riproduzione dipende dagli uccelli, che ingeriscono gli arilli rossi e diffondono i semi. A differenza di altri alberi, predilige l’ombra ed è noto come “albero della morte” per la tossicità della sua corteccia, foglie e semi, mentre la polpa degli arilli è commestibile.
Sempreverde e a crescita lenta, il tasso può superare i mille anni di vita. Ha una chioma densa, corteccia rosso-bruna che si sfalda con l’età e foglie aghiformi. Diffuso in Europa e Nord Africa, in Sardegna cresce nel Gennargentu, Montiferru, Marghine-Goceano e altre aree montane.
Fiorisce tra febbraio e maggio e fruttifica da agosto a ottobre. Si adatta a diversi terreni, preferendo quelli calcarei, ed è resistente alla siccità. Impiegato anche come pianta ornamentale, il suo legno è pregiato e usato in ebanisteria. Gli estratti delle foglie sono apprezzati in cosmetica per le loro proprietà benefiche.

© RIPRODUZIONE RISERVATA