La Gallura cuore pulsante del magico regno di Ariel: la nostra Isola ha riportato in vita la fiaba della Sirenetta lungo la sua incantevole costa. Il live action targato Walt Disney ha trovato in Sardegna un’ambientazione da sogno, capace di catturare la bellezza selvaggia del mare cristallino e delle scogliere scolpite dal vento. Dopo la distribuzione al cinema nel 2023 e quella in streaming in esclusiva sulla piattaforma di Disney+, La Sirenetta è arrivata anche in chiaro su Canale 5 ieri sera, martedì 11 marzo 2025.

La nostra Isola era stata scelta come luogo per le riprese del film ma c’è di più: tra i doppiatori, anche il “nostro” Mahmood che da la voce al granchio consigliere Sebastian. La Disney ha ambientato il film sulla costa nord Sardegna, tra il parco nazionale dell’Asinara e il Golfo Aranci, fino all’area marina protetta di Tavolara Punta Coda Cavallo e Castelsardo, dove il castello è stato scelto come dimora di uno dei protagonisti. Nel film si può ammirare l’immenso tesoro naturalistico della Sardegna: 3 parchi nazionali, quattro regionali per circa 30 mila ettari, cinque aree marine protette, 128 siti Natura 2000.

Il tratto di costa tra Capo Testa e Castelsardo si è trasformato così in un set naturale mozzafiato, offrendo panorami che sembrano usciti direttamente dal mondo incantato del celebre film d’animazione Disney. Spiagge bianche, baie nascoste e scogliere di granito rosa hanno creato un contrasto affascinante con il blu intenso del mare, regalando un’esperienza visiva straordinaria agli spettatori di tutto il mondo.

Tra i luoghi più iconici delle riprese spiccano Santa Teresa Gallura, con i suoi imponenti massi granitici di Capo Testa, e la selvaggia costa di Rena di Matteu ad Aglientu, teatro della corsa in carrozza di Ariel ed Eric. Castelsardo ha invece fornito lo sfondo perfetto per il castello del principe, mentre la spiaggia di Rena Majore di Aglientu è stata scelta per la memorabile scena in cui Ariel salva Eric ed emerge dall’acqua per salire sullo scoglio.

Mattinata insolita a Porto Frailis, ad Arbatax, dove alcuni turisti, durante una tranquilla nuotata, si sono imbattuti in una scoperta decisamente fuori dal comune: un totano gigante, ormai privo di vita, ma ancora perfettamente conservato.

Il mollusco, dal peso stimato intorno ai 4 chilogrammi, è stato portato a riva e sistemato sulla battigia, dove in breve tempo ha suscitato curiosità e stupore tra bagnanti e passanti, molti dei quali non avevano mai visto da vicino un esemplare simile. Il cefalopode, appartenente alla famiglia dei totani, vive solitamente a grandi profondità, ed è per questo che avvistarlo in superficie rappresenta un evento raro e affascinante.

Non si conoscono ancora le cause del decesso dell’animale, ma la sua presenza sulla costa ogliastrina potrebbe essere legata a fattori ambientali o correnti marine anomale.