Il progetto “Ulàssai: dove la natura incontra l’arte” rappresenta una significativa iniziativa di rigenerazione culturale, sociale ed economica del borgo sardo. Finanziato dall’Unione Europea nell’ambito del PNRR e promosso dalla Fondazione Stazione dell’Arte in collaborazione con il Comune di Ulàssai, il progetto mira a trasformare il paese in un museo a cielo aperto.
Gli interventi previsti comprendono la riqualificazione degli spazi pubblici, il restauro del patrimonio storico e la valorizzazione del patrimonio artistico e naturale. Un elemento chiave del programma è la Biennale d’arte contemporanea dedicata a Maria Lai, recentemente conclusasi, e le mostre che animeranno il 2025.
Programma espositivo 2025
Curato dallo storico dell’arte Marco Peri, il programma espositivo si svolgerà dall’8 marzo al 29 novembre e punta sulla sostenibilità e sulla valorizzazione dell’eredità di Maria Lai, creando un legame profondo tra arte e paesaggio.
Le mostre principali:
- “Geometrie del caso” di Carolina Melis (8 marzo – 6 aprile): esplorazione tra grafica, animazione e arte generativa.
- “Il fascino della sorpresa” (12 aprile – 29 giugno): dialogo tra le opere di Joan Mirò e Maria Lai, mettendo in luce sorprendenti affinità artistiche.
- “La vista non è ancora sguardo” (dal 5 luglio): esposizione della collezione d’arte contemporanea dell’Associazione Genesi in relazione con le opere di Maria Lai.
Il CAMUC (Casa Museo Cannas) sarà il cuore pulsante del progetto, uno spazio espositivo e culturale rinnovato, dedicato a mostre, workshop e incontri. Parallelamente, la Stazione dell’Arte, già custode della collezione di Maria Lai, diventerà un punto di riferimento per l’arte contemporanea, con un progetto espositivo in continua evoluzione.
Oltre alle mostre, il programma prevede incontri, laboratori e workshop per il pubblico e le scuole. Durante la primavera, l’evento “Connessioni” ospiterà esperti e artisti per un dialogo sull’arte contemporanea in Sardegna, favorendo scambi culturali e sinergie tra istituzioni e professionisti del settore.
Il sindaco di Ulàssai, Giovanni Soru, ha sottolineato l’importanza del progetto per la crescita del borgo, trasformandolo in un centro di riferimento per l’arte contemporanea. Marco Peri, curatore del programma, ha evidenziato le parole chiave della rassegna: Cura e Futuro, ponendo l’attenzione sulla salvaguardia della memoria culturale e sull’apertura verso nuove prospettive artistiche e ambientali.
Il 2025 sarà un anno di grandi opportunità per Ulàssai, consolidandone il ruolo di crocevia tra tradizione e innovazione artistica.

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