Fagiolo Mascaraddu, albicocca Ogana, pera di Camusina di Sassari, varietà vegetali antiche di Sardegna: nasce un progetto per preservarle

Questo nuovo progetto rappresenta un passo significativo per la tutela della biodiversità agricola della Romangia, un impegno che guarda al futuro senza dimenticare le radici di un territorio ricco di storia, sapori e tradizioni.
Nel cuore della Romangia, storica regione del nord-ovest della Sardegna che comprende i comuni di Sorso e Sennori e parte del territorio di Sassari, prende vita una nuova realtà dedicata alla tutela dell’agro-biodiversità locale. Un’iniziativa che punta a preservare e valorizzare varietà vegetali antiche, spesso trascurate dalla grande distribuzione, ma che rappresentano un patrimonio inestimabile per la sostenibilità ambientale, la ricerca scientifica e le produzioni tipiche del territorio.
A guidare questa missione è l’Azienda Agricola Agreste, una microazienda a conduzione familiare con sede a Sennori, da anni impegnata nella conservazione di specie autoctone. “Già molto tempo fa, grazie al lavoro avviato da nostro padre, sono stati condotti studi in collaborazione con l’Università di Sassari per tutelare alcune tipicità del nostro territorio”, spiegano dall’azienda.

Ogana
Questo impegno ha portato alla protezione di diverse cultivar locali, oggi riconosciute anche dal progetto regionale RISGENSAR della AGRIS Sardegna. Tra queste spicca una varietà di albicocco, battezzata proprio con il cognome della famiglia: l’Ogana, disponibile nelle varianti Ogana Grande e Ogana Piccola. “Uno dei nostri obiettivi principali è valorizzare queste antiche varietà sarde attraverso la creazione di prodotti agroalimentari di qualità”, sottolineano dall’azienda. Tra le proposte spicca FRUFA – Frutta di Famiglia, una linea di succhi artigianali e confetture extra con il 130% di frutta, realizzate senza coloranti, pectina o conservanti, nel pieno rispetto della genuinità.
Oltre alle albicocche, un altro tesoro della biodiversità locale è la Pera di Camusina di Sassari, storicamente diffusa nell’area sassarese e in altre zone della Sardegna.

Pere camusine di Sassari
La sua riscoperta ha ispirato l’azienda nella produzione di succhi e confetture, mentre la coltivazione di legumi autoctoni come il fagiolo Mascaraddu di Sossu contribuisce alla valorizzazione delle varietà in via di disuso. “Vogliamo riportare questi sapori sulle tavole di quante più persone possibile, affinché non vadano perduti”, affermano.
Tra le iniziative proposte dall’azienda c’è anche il progetto “Adotta un Albero di Ulivo”, pensato per avvicinare il consumatore al processo produttivo dell’olio extravergine. “Grazie a foto e video inviati durante tutto l’anno, chi adotta un ulivo potrà seguire ogni fase della filiera, fino alla molitura delle olive, garantendo una scelta consapevole e tracciabile”. Un’esperienza che mira a creare un legame diretto tra cliente, natura e agricoltore, rafforzando il valore dell’olio extravergine di qualità.
Infine, tra le eccellenze proposte dall’Azienda Agricola Agreste c’è la Sapa, un prodotto tradizionale della cultura contadina sarda. “Grazie alla presenza nelle nostre vigne di cultivar storiche come Pascale e Zirone, possiamo produrre il mosto cotto d’uva seguendo le antiche ricette tramandate nella nostra famiglia”.
Questo nuovo progetto rappresenta un passo significativo per la tutela della biodiversità agricola della Romangia, un impegno che guarda al futuro senza dimenticare le radici di un territorio ricco di storia, sapori e tradizioni.

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