Il ginepro coccolone: conoscete il perchè di questo nome così particolare?

Si tratta di una profumatissima essenza arbustiva, molto comune nelle aree naturali costiere.
Il nome “coccolone” deriva dalle sue drupe (bacche) chiamate “coccole” che sono un ottimo alimento per volpi, mustelidi ed uccelli. Usato per il consolidamento delle dune e come frangivento è una specie che resiste bene all’areosol marino anche se è di lento accrescimento ed il seme è di scarsa germinabilità.

Foto Agenzia Regionale Forestas
Il legno è compatto, duro, resistentissimo e molto profumato, ha un colore giallastro esternamente mentre la parte centrale é rossastra e con sottili venature. Si presta ad essere levigato ed intarsiato ed è stato utilizzato fin dai tempi remoti per statue, imbarcazioni, travature e solai. Dalla distillazione del legno si ottiene un olio particolare utile soprattutto per curare le affezioni della pelle mentre in veterinaria per combattere la scabbia e le ulcere dei bovini.

Foto Agenzia Regionale Forestas
Con i galbuli si preparano marmellate e conserve. Facendo macerare galbuli, interi o frantumati, in acquavite o alcool si preparano liquori (da tavola o anche medicinali): es. gineprini o gin.

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