Assemblea cittadina a Bari Sardo: la comunità si mobilita per il diritto alla salute in Ogliastra

Il 22 febbraio alle ore 17:00, presso il Centro Civico di Bari Sardo, si terrà un'assemblea cittadina per discutere il progressivo smantellamento dei servizi sanitari in Ogliastra. L'incontro, promosso da cittadini e associazioni locali, nasce dalla crescente preoccupazione per la carenza di strutture sanitarie, l'assenza di una rete di trasporti adeguata e il degrado della viabilità che ostacola l'accesso alle cure.
Assemblea cittadina a Bari Sardo: la comunità si mobilita per il diritto alla salute in Ogliastra
Il 22 febbraio alle ore 17:00, presso il Centro Civico di Bari Sardo, si terrà un’assemblea cittadina per discutere il progressivo smantellamento dei servizi sanitari in Ogliastra. L’incontro, promosso da cittadini e associazioni locali, nasce dalla crescente preoccupazione per la carenza di strutture sanitarie, l’assenza di una rete di trasporti adeguata e il degrado della viabilità che ostacola l’accesso alle cure.
La chiusura del punto nascite di Lanusei è solo l’ultimo capitolo di una crisi che da anni colpisce la regione. Reparti ospedalieri depotenziati, liste d’attesa interminabili e il sovraccarico degli ospedali ancora in funzione stanno mettendo a dura prova il diritto alla salute dei cittadini. Il problema non riguarda solo le donne in gravidanza, costrette a lunghi viaggi per partorire in sicurezza, ma tutta la popolazione, che si trova a dover affrontare un sistema sanitario sempre meno accessibile.
Un altro nodo cruciale è la condizione delle infrastrutture. Le strade malmesse e prive di corsie d’emergenza rendono ogni spostamento un rischio per la sicurezza. La chiusura della galleria di Muravera e le deviazioni obbligate verso Nuoro e Pratobello aggravano ulteriormente la situazione, mentre il trasporto pubblico inadeguato impedisce a molti di raggiungere le strutture sanitarie in tempi ragionevoli.
L’iniziativa punta a dare voce alla comunità e a trovare soluzioni condivise per contrastare quello che viene percepito come un abbandono sistemico da parte delle istituzioni. I promotori invitano tutti gli abitanti della zona a partecipare attivamente, sottolineando che la salute non può essere un lusso riservato a pochi, ma deve rimanere un diritto fondamentale garantito a tutti.
L’Ogliastra chiede ascolto, rispetto e servizi adeguati. L’assemblea del 22 febbraio rappresenta un’occasione cruciale per affermare che il territorio non intende rassegnarsi all’isolamento e alla privazione di cure essenziali. Il messaggio è chiaro: il tempo del silenzio è finito, è ora di reagire.

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