Un 75enne di Tertenia è stato vittima di una truffa sofisticata. Il 19 novembre 2024, si è recato dai Carabinieri di Lanusei per denunciare l’accaduto. Il giorno prima, era stato contattato da un individuo che si spacciava per ispettore antifrode del Comando Provinciale Carabinieri di Sassari. Questo lo aveva avvisato di un’indagine su presunti illeciti compiuti da direttori e dipendenti del Banco di Sardegna, che avrebbero sottratto denaro dai conti correnti dei clienti.

Per rafforzare la messinscena, un secondo individuo, presentatosi come “Ispettore Grilli”, lo aveva contattato poco dopo, convincendolo a trasferire 49.800 euro su un conto “sicuro” per proteggere i suoi risparmi. Il giorno successivo, resosi conto del raggiro, l’anziano ha denunciato tutto ai Carabinieri, permettendo di avviare le indagini.

Grazie all’analisi dei tabulati telefonici e ad una perquisizione, gli investigatori hanno individuato il responsabile e trovato in suo possesso la carta Bancoposta legata all’IBAN su cui era stato versato il denaro. Il truffatore aveva inoltre utilizzato immagini di ufficiali dell’Arma come foto profilo WhatsApp per apparire più credibile.

L’Arma dei Carabinieri ribadisce l’importanza di diffidare da richieste sospette e di contattare il 112 in caso di dubbi, per evitare di cadere vittima di questi raggiri sempre più sofisticati.

Una mattinata di paura a Villasor, dove un bandito solitario ha messo a segno due rapine in altrettante tabaccherie, seminando il panico tra i commercianti e i residenti. Il malvivente, con il volto parzialmente coperto e armato di una pistola scacciacani, è riuscito a portare via poche centinaia di euro prima di fuggire a bordo di un’auto.

La prima rapina è avvenuta in via Cagliari. Il bandito è entrato nella tabaccheria minacciando la proprietaria con l’arma e obbligandola a consegnare l’incasso. Una volta ottenuto il denaro, è uscito rapidamente e si è dileguato con l’auto, senza lasciare tempo ai presenti per reagire.

Nel frattempo, mentre i carabinieri si dirigevano sul luogo del primo colpo, il malvivente ha colpito nuovamente. Questa volta ha preso di mira una tabaccheria situata in piazza Matteotti. Anche qui ha minacciato il personale e si è impossessato dell’incasso, ma prima di allontanarsi ha esploso un colpo di pistola a salve in aria, probabilmente per intimidire eventuali testimoni.

Il bandito è poi fuggito con l’auto, forse con un complice a bordo, eludendo ancora una volta l’arrivo delle forze dell’ordine.

Le indagini sono in corso, e i carabinieri stanno lavorando per identificare il responsabile. Si stanno analizzando le immagini delle telecamere di videosorveglianza delle zone colpite, nella speranza di risalire all’identità del malvivente e al possibile coinvolgimento di altri complici.