Tortolì ha la sua esponente di “moda etica”: il viaggio della stilista ogliastrina Silvia Blumenthal tra inclusività e creatività

"Dallo scorso anno – racconta Silvia – ho intrapreso un percorso creativo basato sull’upcycling, trasformando vecchie stoffe e scarti tessili in capi sartoriali di alta qualità".
Da diciassette anni residente a Tortolì, Silvia Blumenthal, quarantenne visionaria e creativa, sta dando forma a un sogno: portare avanti una “moda etica”, che non si limiti al solo aspetto estetico, ma veicoli messaggi di inclusività, sostenibilità e responsabilità sociale.
Il viaggio di Silvia nella sartoria inizia nel 2014 con un corso di taglio e cucito, concluso con il massimo dei voti e seguito da studi approfonditi in modellistica. Ma il semplice atto di creare abiti si è presto evoluto in una missione più grande: unire il talento sartoriale a valori che possano migliorare il rapporto tra moda, corpo e ambiente.
Negli anni, Silvia ha abbracciato temi cruciali, come l’inclusività fisica femminile, celebrando tutte le taglie e le età, e la sostenibilità ambientale. La sua filosofia è chiara: dare nuova vita a ciò che sembra aver perso valore. “Dallo scorso anno – racconta Silvia – ho intrapreso un percorso creativo basato sull’upcycling, trasformando vecchie stoffe e scarti tessili in capi sartoriali di alta qualità”.
Un esempio di questa trasformazione è la sua recente mini collezione, che combina corsetti steccati e cravatte da uomo, realizzati con materiali di recupero come jeans, tovaglie ricamate, filet e centrini. “Questi capi dimostrano che una stoffa considerata scarto può ancora raccontare tanto,” spiega Silvia. Una scelta che non solo riduce l’impatto ambientale, ma rende anche i prezzi più accessibili, poiché i materiali utilizzati non prevedono un costo di acquisto.
La stilista ogliastrina è fermamente contraria al fast fashion e al consumismo sfrenato. “L’industria della moda ha un impatto ambientale spaventoso, e tutti noi dovremmo sentirci responsabili,” sottolinea Silvia.
Silvia guarda al futuro con entusiasmo. Tra i suoi progetti ci sono due sfilate in programma per quest’anno. La prima sarà dedicata all’upcycling, mentre la seconda, realizzata in collaborazione con Anna Piroddi, vedrà protagonisti capi realizzati interamente in plastica riciclata. “Trasformare scarti plastici quotidiani in abiti sartoriali è il mio modo di venerare questo materiale e responsabilizzare le persone sul suo utilizzo,” afferma Silvia.
Con il suo lavoro, Silvia Blumenthal non solo crea moda, ma invita tutti a ripensare il nostro rapporto con ciò che indossiamo, proponendo un futuro più sostenibile e consapevole.

Silvia Blumenthal con i suoi modelli
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