Una curiosa sorpresa per Alessia Orro e le sue compagne di Nazionale, Paola Egonu, Myriam Sylla e Anna Danesi, che hanno ricevuto un premio davvero originale: uno speciale tapiro d’oro “medagliato”. L’iniziativa, orchestrata da Valerio Staffelli, storico inviato di Striscia la Notizia, ha regalato alle campionesse un momento di divertimento, ma anche un’occasione per puntare l’attenzione su un argomento al centro delle cronache sportive.

La consegna dello speciale tapiro si collega alla recente notizia che ha visto circa cento atleti restituire le proprie medaglie olimpiche a causa del loro rapido deterioramento. Questo problema ha sollevato curiosità, spingendo Staffelli a fare una visita inedita alla squadra di pallavolo della Vero Volley Milano, dove si allena Alessia Orro.

Sul campo di allenamento, Staffelli ha colto l’occasione per scherzare con le atlete, chiedendo loro in che condizioni fossero le loro medaglie. La risposta delle campionesse è stata accompagnata da risate e buon umore, ma la sorpresa più grande è arrivata subito dopo: Staffelli ha consegnato a ciascuna una versione speciale del famoso tapiro d’oro, arricchita da una medaglia creata appositamente per l’occasione.

Alessia Orro con il tapiro d’oro ( PH Profilo IG Alessia Orro)

Questo particolare riconoscimento non è passato inosservato. Lo storico inviato ha voluto celebrare le atlete non solo per i loro successi sportivi, ma anche per la leggerezza e lo spirito con cui hanno affrontato una vicenda insolita.

Alessia Orro, orgoglio della Sardegna e una delle pallavoliste più amate d’Italia, ha accolto con entusiasmo il gesto, dimostrando ancora una volta la sua grande sportività e ironia. Le sue compagne di squadra, Paola Egonu, Myriam Sylla e Anna Danesi, non sono state da meno, trasformando l’intera scena in un momento di divertimento.

La Procura di Cagliari ha aperto un’inchiesta, al momento contro ignoti, in seguito a diversi casi di sospetta intossicazione alimentare legati alla Fiesta Latina, evento tenutosi dal 22 al 25 luglio a Monserrato.

Otto le persone ricoverate, sette a Cagliari e una, un bambino di 11 anni in condizioni gravi, a Roma. Altri tre casi sospetti sono in fase di accertamento.

Le indagini, condotte dai carabinieri del NAS, si concentrano su una salsa guacamole confezionata, utilizzata in un chiosco di street food dove avrebbero mangiato tutti i pazienti colpiti.

L’evento era proseguito a Tortolì, in Ogliastra, ma al momento non risultano casi collegati in quella zona.

Tra le ipotesi di reato al vaglio, lesioni personali e distribuzione di alimenti pericolosi. Sono stati prelevati campioni per le analisi, ma le confezioni effettivamente usate a Monserrato erano già state smaltite.