Comune di Tortolì e Tribunale di Lanusei: avvio di un nuovo progetto di reinserimento sociale
Hanno sottoscritto un accordo che consentirà ai cittadini che hanno violato il Codice della Strada di scontare la pena svolgendo lavori di pubblica utilità
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Nella giornata di ieri è stata firmata la convenzione tra il Comune di Tortolì e il Tribunale di Lanusei per l’avvio di un nuovo progetto di reinserimento sociale. Il Sindaco Marcello Ladu e il presidente del tribunale Nicola Caschili, hanno sottoscritto un accordo che consentirà ai cittadini che hanno violato il Codice della Strada di scontare la pena svolgendo lavori di pubblica utilità.
A decidere sulla commutazione della pena in questa misura alternativa, sarà il giudice competente. Presente alla stipula della convenzione, avvenuta nell’ufficio del presidente del tribunale, anche la comandante della Polizia Locale di Tortolì, Marta Meloni che ha istruito gli atti propedeutici.
I cittadini che sceglieranno di prestare la propria opera al servizio del Comune, restituendo un servizio alla comunità, si occuperanno di viabilità, manutenzione, edilizia e servizi. Nello specifico, l’attività non retribuita, consisterà: nella sicurezza ed educazione stradale, pulizia strade e sfalcio erba, lavori manutentivi, salvaguardia del verde pubblico, servizi in ausilio della pulizia e della custodia del cimitero comunale, nonché attività di affiancamento dei dipendenti comunali e piccoli lavori d’ufficio.
“Questa iniziativa rappresenta un passo avanti importante verso una giustizia più vicina ai cittadini e concede una valida opportunità al reinserimento sociale a coloro che hanno trasgredito la legge”, ha affermato il Sindaco Ladu.
L’occasione inoltre è stata utile per un confronto tra il primo cittadino e il presidente del Tribunale, nel quale è emersa la possibilità di attivare nuovi servizi per la comunità presso gli uffici del giudice di pace, tra i quali un ufficio di prossimità dove sarà possibile estendere le attività soprattutto verso alcune categorie di utenti fragili.
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A Nuoro la seconda giornata del convegno internazionale sulle lingue minoritarie: protagonisti anche gli studenti di Tortolì

Un appuntamento di grande rilievo, che ha messo a confronto le esperienze linguistiche di Sardegna, Friuli e Corsica, offrendo uno spazio di dialogo e approfondimento sul futuro delle lingue minoritarie e sul ruolo delle nuove generazioni nella loro valorizzazione.
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Si è svolta a Nuoro la seconda giornata del convegno internazionale dedicato alla tutela delle lingue minoritarie, organizzato dall’ISRE nell’ambito delle due giornate di studio promosse dall’Istituto di Limbas. Un appuntamento di grande rilievo, che ha messo a confronto le esperienze linguistiche di Sardegna, Friuli e Corsica, offrendo uno spazio di dialogo e approfondimento sul futuro delle lingue minoritarie e sul ruolo delle nuove generazioni nella loro valorizzazione.
Per il Comune di Tortolì ha preso parte all’iniziativa una delegazione di studenti e studentesse dell’Istituto Comprensivo n.1, accompagnata dalle professoresse e dall’Assessora alla Cultura Rita Cocco. Presenti le classi 2ª C e 3ª A, che hanno contribuito attivamente ai lavori del convegno con interventi dedicati alla promozione della lingua e della cultura sarda.
I giovani partecipanti hanno sviluppato uno studio sulle ricette e sui prodotti tipici ogliastrini, realizzando inoltre un cartellone illustrato sui pezzi del costume tradizionale sardo. Hanno poi offerto un significativo contributo dedicato alla poesia orale attraverso la recitazione di alcuni muttettos, espressione autentica e ancora vitale dell’identità linguistica locale. Al termine del convegno hanno avuto modo di presentare pubblicamente le loro ricerche, condividendo con i presenti un percorso di conoscenza e consapevolezza culturale.
Un sentito ringraziamento è stato rivolto alla Dirigente scolastica e alle professoresse che hanno reso possibile la partecipazione a questa importante giornata di studio. Un grazie speciale va anche al presidente dell’ISRE, Stefano Lavra, per l’invito rivolto alle scuole di Tortolì e per l’attenzione dimostrata nel coinvolgere le nuove generazioni in un confronto che guarda alla tutela e alla valorizzazione delle lingue minoritarie.
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