Jerzu festeggia i 102 anni di Tzio Albéro Melis, che per il compleanno si prepara da solo la trattalia

Il centenario ha preparato personalmente "sa trattalia". Quando il figlio Raffaele ha provato a dargli una mano, zio Albéro, con il piglio deciso di chi conosce alla perfezione il proprio mestiere, ha ribattuto: "Appu fattu su macellaiu, eita pensasa ca mi soi schesciu comenti si faidi una trattalia?"
Ieri Jerzu ha festeggiato un traguardo straordinario: i 102 anni di Tzio Albéro Melis. Un esempio di vitalità, saggezza e amore per le tradizioni che rappresenta un vero tesoro per la comunità.
Nel giorno del suo centoduesimo compleanno, zio Albéro ha deciso di celebrare con una tradizione che lo lega profondamente alle sue radici: ha preparato personalmente “sa trattalia”, dimostrando ancora una volta la sua maestria. Quando il figlio Raffaele ha provato a dargli una mano, zio Albéro, con il piglio deciso di chi conosce alla perfezione il proprio mestiere, ha ribattuto: “Appu fattu su macellaiu, eita pensasa ca mi soi schesciu comenti si faidi una trattalia?”
Una frase che racchiude l’orgoglio per il lavoro di una vita e la determinazione di mantenere vive le tradizioni.
In questa giornata di festa, zio Albéro ha sottolineato anche la sua gioia per la pioggia abbondante, definendola “salvifica e rigenerante”.
L’Amministrazione comunale, interpretando il sentimento di tutta la comunità di Jerzu, ha voluto esprimere a zio Albéro un caloroso augurio, riconoscendo il suo ruolo di custode delle tradizioni e figura emblematica del paese.

Tzio Albero Melis
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