I Carabinieri della Stazione di Lanusei, al termine di attività d’indagine scaturita dalla truffa ai danni di una 90enne di Lanusei, hanno denunciato un 24enne e un 30enne residenti nella provincia di Catania, entrambi con precedenti.

Il 7 ottobre 2024 la vittima era stata avvicinata da due uomini che, spacciandosi per manutentori di cucine a gas, sono riusciti ad entrare a casa dell’anziana. Una volta all’interno, nonostante la contrarietà della signora, hanno iniziato a smontare i piattelli dei fornelli sostenendo che, a causa dell’usura degli stessi e del pericolo di fughe di gas, sarebbe stata necessaria una sostituzione, richiedendo la cifra di 650 euro. La donna, contrariata dall’elevata somma di denaro e capendo di essere di fronte a malintenzionati, ha riferito loro che per risolvere la faccenda avrebbe contattato il nipote e i Carabinieri. I due, esercitando ulteriori pressioni nei confronti della vittima, l’avevano convinta a non chiamare nessuno e a dar loro 350 euro. Approfittando della richiesta di fattura da parte della donna, i truffatori si sono allontanati velocemente dall’abitazione con il denaro.

Un vicino di casa, notando la scena, segnalava al 112 quanto appena verificatosi, permettendo che si avviassero subito le indagini. I Carabinieri della Stazione di Lanusei, hanno individuato e denunciato gli autori della truffa, che avevano utilizzato un mezzo con targa risultata contraffatta.

Questa mattina all’alba, Paolo Migali, 27 anni di Girasole, è stato arrestato dalla polizia nell’ambito delle indagini sulla morte di Marco Mameli, avvenuta in un vicolo la sera del 1 marzo durante una festa di Carnevale a Bari Sardo. L’arresto è avvenuto dopo un blitz della Squadra Mobile supportata dalle testimonianze raccolte nel corso delle indagini.

L’operazione è stata condotta dagli agenti della Squadra Mobile della Questura di Nuoro. Secondo gli accertamenti e le indagini, Migali sarebbe responsabile dell’omicidio di Mameli, colpito con tre fendenti, uno dei quali mortale, e la stessa sera avrebbe anche ferito un altro ragazzo, Andrea Contu, di cui si è autoaccusato presentandosi spontaneamente in commissariato insieme al suo legale.

L’indagine, coordinata dalla Procura di Lanusei, ha visto il coinvolgimento della Squadra Mobile di Nuoro, del Commissariato di Tortolì, della Polizia Scientifica e del RIS di Cagliari e del personale specializzato della Guardia di Finanza di Arbatax.

Le prove raccolte si basano sulle immagini delle telecamere di sorveglianza presenti nei pressi del luogo del delitto, su accertamenti tecnico-scientifici e sull’ascolto di numerosi testimoni. Il procedimento penale nei confronti di Migali è ancora in fase di indagini preliminari e la sua responsabilità sarà valutata nel corso del processo, mentre la Procura sottolinea che non si escludono ulteriori sviluppi investigativi e probatori.