Dalla Corea al Brasile: visitatori internazionali a Pelau da Giulia Mura

Questo approccio innovativo, già diffuso in altre regioni italiane, sta ora prendendo piede in Ogliastra, aprendo nuovi orizzonti per il settore agroalimentare locale. “È un modo nuovo di riuscire a collocarsi in mercati molto importanti, con buyer che visitano le aziende in bassa stagione,” ha spiegato l’imprenditrice.
Una giornata speciale e carica di significato per Giulia Mura, imprenditrice di Pelau, in Ogliastra, che oggi ha accolto visite importanti nella sua azienda. Tra gli ospiti, un ristoratore sardo con un’attività da oltre 20 anni a Rio de Janeiro, un distributore brasiliano di vino e olio attivo nella stessa città, e due coreani residenti a Firenze, interessati a scoprire il territorio e la storia dell’azienda.
Le visite non sono state casuali: gli ospiti sono giunti in Ogliastra per un’esperienza unica di turismo alimentare, un fenomeno in crescita che unisce la scoperta dei prodotti locali con la visita ai luoghi di produzione. “Mi stavano studiando da tempo,” ha raccontato Giulia Mura con soddisfazione, sottolineando come questo modello rappresenti un’opportunità strategica per promuovere il territorio e i suoi prodotti.
Questo approccio innovativo, già diffuso in altre regioni italiane, sta ora prendendo piede in Ogliastra, aprendo nuovi orizzonti per il settore agroalimentare locale. “È un modo nuovo di riuscire a collocarsi in mercati molto importanti, con buyer che visitano le aziende in bassa stagione,” ha spiegato l’imprenditrice.
Gli ospiti hanno avuto l’opportunità di immergersi nell’essenza dell’Ogliastra: dai vigneti agli uliveti, fino alla visita del casale tematico di Josto Miglior, attualmente in fase di ristrutturazione. Ogni tappa del tour ha raccontato una storia, quella di un territorio unico e di un’attività che unisce tradizione e innovazione.
I visitatori sono rimasti particolarmente colpiti dai prodotti dell’azienda, in particolare quelli con l’etichetta Donna Maria, che combina qualità, autenticità e una narrazione che valorizza le radici locali. Non hanno resistito alla tentazione di portare con sé alcuni campioni, un chiaro segno del successo dell’iniziativa.
La presenza di operatori da Rio de Janeiro e Corea dimostra come il turismo alimentare possa essere una leva per far conoscere l’Ogliastra a livello globale. Questo tipo di turismo, che coniuga degustazioni, visite guidate e storytelling, è sempre più apprezzato da buyer e appassionati alla ricerca di esperienze autentiche legate al cibo e al vino.
Questa visita, infatti, non è solo un’opportunità per l’azienda di Giulia Mura, ma anche un segnale di grande potenziale per l’intera Ogliastra. Le eccellenze enogastronomiche della regione possono diventare protagoniste in mercati internazionali, grazie a iniziative che puntano sulla sostenibilità e sulla valorizzazione delle tradizioni.
Giulia Mura, 42 anni, guida con successo l’azienda di famiglia, Pelau, un’impresa che ha trasformato radicalmente grazie a una visione ecosostenibile e orientata alla qualità. I premi ricevuti per il suo lavoro sono innumerevoli, tra cui il prestigioso Oscar Green, riconoscimento che celebra l’innovazione in agricoltura. A soli 42 anni, Giulia è ormai una figura di riferimento nel panorama imprenditoriale sardo, e il suo impegno per l’ambiente e la qualità ha portato la sua azienda ad essere un esempio di eccellenza nel settore agroalimentare.
“Queste visite rappresentano una grande opportunità non solo per la mia azienda, ma per l’intera Ogliastra,” ha concluso Giulia Mura. “Spero che questa modalità di incontro tra produttori e buyer possa crescere, portando la nostra terra e i nostri prodotti in nuovi mercati.”

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