Questa mattina, presso la sala conferenze del Comando Provinciale dei Carabinieri di Nuoro, il Comandante Provinciale, Colonnello Gennaro Cassese, ha salutato la stampa e presentato la generalità dei risultati operativi dell’anno 2024. Ha, altresì, evidenziato, come con l’approssimarsi della fine dell’anno, il Comando Provinciale Carabinieri di Nuoro abbia predisposto un piano straordinario di controllo del territorio e di deterrenza nei confronti dei “botti” illegali.

Il dispositivo sarà attuato attraverso servizi perlustrativi straordinari che vedranno coinvolto il personale disponibile di tutte le articolazioni del Comando provinciale, in particolare delle 77 Stazioni e della Tenenza, dei Nuclei Radiomobili e del Nucleo Investigativo, oltre che delle Squadriglie Carabinieri: una serie di servizi straordinari finalizzati a garantire la sicurezza ed il rispetto della legalità che continueranno fino al prossimo 6 gennaio.

Centinaia di militari, impiegati, soprattutto nelle aree a maggiore criticità della provincia Nuorese, lungo le principali arterie stradali (ancora troppo spesso teatri di gravi incidenti) e nei centri abitati, finalizzati e prevenire e reprimere l’abuso di alcol e droghe (nel corso dell’anno sono state denunciate e sanzionate per guida sotto l’effetto di bevande alcooliche o di sostanze stupefacenti oltre 250 persone).

Ma le feste di fine anno sono anche foriere di gravissimi incidenti, talvolta anche mortali, causati dall’abitudine di accendere petardi e fuochi d’artificio illegali. Per contenere il fenomeno l’Arma dei Carabinieri promuove una campagna di sensibilizzazione e informazione rivolta soprattutto ai più giovani, che hanno avuto, anche quest’anno, la possibilità di confrontarsi con i Carabinieri Artificieri del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo di Nuoro presso le scuole, occasione per illustrare i rischi che si celano dietro l’uso improprio dei fuochi d’artificio e il grave pericolo nell’utilizzo di quelli illegali. Ma è stato posto l’accento anche sul fatto che anche l’uso incauto dei fuochi d’artificio legali può produrre lesioni gravi, come ustioni al viso e alle mani, e danni alla vista.

L’attività degli artificieri del Comando Provinciale di Nuoro non si limita a questo. Dal primo gennaio ad oggi, infatti, hanno ottenuto i seguenti risultati:

–     interventi effettuati: 31;

–     bonifiche effettuate: 4;

–     interventi post esplosione: 4;

–     esplosivo civile rinvenuto: gr. 3.898;

–     esplosivo pirotecnico rinvenuto: gr. 4.078;

–     ordigni bellici rinvenuti e bonificati: 7

4 bombe a mano SRCM;

2 bombe da fucile mod. 59;

1 bomba a mano S.I.P.E.

–     totale esplosivo rinvenuto: gr. 7.976

Con l’occasione è bene, anche, sottolineare l’impegno dell’Arma dei Carabinieri nel controllo delle aree più remote, impervie e, comunque, rurali della provincia. Con l’attività svolta dalle 8 Squadriglie Carabinieri presenti in provincia, e con quella dei Carabinieri dello Squadrone eliportato Cacciatori si Sardegna, anche nel 2024 è stato garantito il monitoraggio di quella parte del territorio meno battuto dai “tradizionali” servizi di controllo del territorio, attività che ha consentito l’individuazione ed il sequestro di ingenti quantitativi di piante di canapa illegale:

–     piantagioni sequestrate: 15 (oltre 23.000 piante di cannabis);

–     cannabis sequestrata: 18 tonnellate;

–     persone arrestate: 30;

–     persone denunciate in stato di libertà 40;

La fine dell’anno, in conclusione, porta con sé il consuntivo dell’impegno quotidiano degli uomini dell’Arma:

–     reati su cui si è proceduto: 4708 (87.59% del totale);

–     reati scoperti: 1478 casi (31.39%);

–     persone deferite in stato di libertà: 1896;

–     persone deferite in stato d’arresto: 170;

–     persone controllate: 191982

–     mezzi controllati:138856

Tra i risultati più significativi è bene ricordare:

–     il contrasto delle truffe online: a fronte di una diminuzione di circa il 14% dei reati denunciati (641 nel 2023, 562 nel 2024), è aumentato del 17% il numero di quelli dei quali sono stati scoperti e denunciati gli autori (153 nel 2023, 179 nel 2024);

–     il contrasto delle truffe agli anziani: a fronte di un aumento di circa il 16% dei reati denunciati (34 nel 2023, 40 nel 2024), i Carabinieri hanno scoperto e denunciato gli autori dei delitti nel 45% dei casi in più rispetto all’anno precedente (9 nel 2023, 13 nel 2024);

–     l’impegno nella repressione dei reati del c.d. codice rosso e della violenza di genere, con oltre 180 denunce raccolte, 150 persone denunciate e ben 12 arresti, nonché nelle attività di prevenzione, con oltre un centinaio di incontri e conferenze sui temi della sicurezza e della legalità svolti presso le scuole del territorio e nei luoghi di incontro delle fasce più deboli.

Nel sottolineare l’impegno e la professionalità di tutti i Carabinieri nuoresi, il Colonnello Cassese ha infine evidenziato l’importanza della collaborazione con le altre forze di polizia, le istituzioni locali e le associazioni di cittadini, sinergia che ha permesso di ottenere risultati concreti nella lotta alla criminalità e che consente di guardare con fiducia e serenità all’anno venturo.

Questa mattina la trasmissione “Restart” di Rai Tre sarà in diretta dall’Ospedale Nostra Signora della Mercede di Lanusei per raccontare una delle emergenze più sentite in Ogliastra: la difficile situazione del reparto di Ostetricia e Ginecologia.

Un momento importante per la sanità del territorio, che potrà finalmente far sentire la propria voce su scala nazionale. L’appello, rivolto in particolare alle future mamme e a tutta la comunità ogliastrina, è quello di partecipare, essere presenti, e testimoniare con forza quanto la situazione attuale stia pesando sulla vita quotidiana e sulle scelte delle famiglie.

Già dalle prime ore del mattino, il piazzale dell’ospedale ha iniziato a popolarsi: cittadini, operatori sanitari, genitori e giovani si stanno radunando per assistere alla diretta e manifestare il proprio sostegno.

È presente anche il sindaco di Lanusei, Davide Burchi, insieme ai rappresentanti del comitato “Giù le mani dall’Ogliastra”, da anni in prima linea nella difesa dei diritti dei pazienti ogliastrini e nella battaglia per garantire servizi sanitari dignitosi e accessibili a tutti.

Da mesi, infatti, il reparto maternità del N.S. della Mercede versa in condizioni critiche: carenza di personale, turni ridotti e incertezze organizzative stanno costringendo molte donne a spostarsi fuori provincia per partorire. Una condizione che non è solo logistica, ma profondamente umana — significa affrontare la nascita di un figlio lontano da casa, dagli affetti e da un sistema sanitario che dovrebbe invece tutelare la sicurezza e la serenità di ogni madre.

La diretta di “Restart” rappresenta un’occasione di visibilità e di riscatto, un modo per riportare al centro del dibattito nazionale le difficoltà di un territorio spesso dimenticato ma ricco di energia, solidarietà e voglia di reagire.