Il Comune di Tortolì, in linea con le politiche di mobilità sostenibile e di miglioramento della qualità della vita urbana, comunica l’avvio a partire dal 2025, della sperimentazione – per la durata di sei mesi – di un’Area Pedonale Urbana (A.P.U.) nel Corso Umberto – nel tratto compreso tra le vie Vittorio Emanuele e Mons. Virgilio – e l’istituzione di una Zona a Traffico Limitato (Z.T.L.) nelle vie limitrofe. Sono state introdotte anche nuove disposizioni di viabilità e regolamentazione della sosta.

Le modifiche sono state pensate in ragione degli interventi di riqualificazione del Corso, al fine di incentivare la circolazione pedonale e l’utilizzo dei mezzi, garantendone la sicurezza e l’incolumità pubblica, inoltre puntando a far diventare la zona un punto di riferimento culturale, turistico e di aggregazione sociale del territorio.

Un intervento in linea con molte città italiane, in cui le aree pedonali ben progettate, rappresentano un importante attrattore turistico, favorendo le attività commerciali e rafforzando l’economia locale. La limitazione della velocità a 30 km/h in alcune vie limitrofe rappresenta un’ulteriore misura per ridurre gli incidenti.

Da sottolineare, che la sperimentazione dell’area pedonale urbana al Corso Umberto, non pregiudica la viabilità veicolare nella zona, vista la realizzazione di numerosi spazi di sosta riservati alle persone con disabilità, per le operazioni di carico scarico e per i veicoli in genere. Inoltre i parcheggi non più fruibili lungo Corso Umberto, sono stati ripristinati in numero superiore rispetto ai precedenti nelle aree limitrofe.

In deroga al divieto generale di accesso sono autorizzati il transito e la fermata dei veicoli dei cittadini residenti nell’area pedonale, ma limitatamente alle esigenze di carico e scarico e per il tempo massimo di 15 minuti, dal lunedì al sabato – festivi esclusi- nella fascia oraria compresa dalle ore 07.00 alle ore 10.00.

È garantito l’accesso da parte dei residenti nell’A.P.U. alle autorimesse e ai cortili carrabili, con rilascio di apposita autorizzazione. In tutti i casi i veicoli che transiteranno in deroga al divieto all’interno della via, non dovranno superare la velocità di 10 km orari. Durante la sperimentazione verranno monitorati i risultati, raccolti i pareri dei cittadini e degli operatori commerciali. Proprio con i commercianti della zona, negli scorsi mesi, l’Amministrazione ha organizzato diversi incontri in merito alla pedonalizzazione di Corso Umberto, nei quali si sono espressi con pareri non univoci sull’iniziativa.

Al termine della fase sperimentale, si potrà svolgere un ulteriore studio tecnico di viabilità per valutare l’impatto dell’istituzione dell’Area Pedonale Urbana, e in seguito effettuata una valutazione per decidere se estendere e rendere permanenti le modifiche introdotte.

A Punta La Marmora (Perdas Crapías), la vetta più alta della Sardegna, le rocce affioranti raccontano una storia di oltre 300 milioni di anni, ma senza tracce fossili. Come spiega il paleontologo Daniel Zoboli, qui le rocce hanno subito un intenso processo di metamorfismo, noto ai geologi come “Filladi Grigie del Gennargentu”, che ha cancellato ogni possibile residuo fossile.

Foto Daniel Zoboli

Il metamorfismo, dovuto ad alte pressioni e temperature durante l’Orogenesi Varisica, ha deformato le rocce, creando evidenti pieghe ductili, visibili nei blocchi affioranti. Il corrispettivo meno metamorfico di queste rocce sono le “Arenarie di San Vito”, affioranti nella Sardegna meridionale e risalenti al periodo Cambriano medio–Ordoviciano inferiore.

Queste formazioni raccontano non solo la storia geologica della Sardegna, ma anche le dinamiche tectoniche che hanno modellato le montagne e i paesaggi che oggi ammiriamo.