Sassari: ad uccidere il 20enne Zouhair “Zuzu” Lamouna, un mix letale di cocaina, metadone e alcol

Zouhair era rientrato a casa all’alba dopo una serata trascorsa con gli amici. Nel tardo pomeriggio, i familiari, preoccupati per il suo silenzio, sono entrati nella sua stanza e hanno fatto la tragica scoperta.
Zouhair “Zuzu” Lamouna, un giovane di 20 anni di origini marocchine, è stato trovato privo di vita nel suo letto, a casa dei genitori a Sassari, domenica 8 dicembre. I primi risultati dell’autopsia e degli esami tossicologici hanno rivelato che la causa della morte sarebbe un mix fatale di cocaina, metadone e alcol.
La Procura di Sassari ha aperto un’inchiesta per fare luce sulla vicenda. Al momento, una persona è indagata con l’accusa di morte come conseguenza di altro delitto, poiché avrebbe ceduto la droga al giovane. Gli inquirenti attendono ulteriori esami tossicologici per confermare con precisione il tipo e la quantità di sostanze assunte, ma non sembrano esserci dubbi sul fatto che un’overdose abbia provocato il decesso.
Secondo quanto ricostruito dagli investigatori della Squadra mobile della Questura di Sassari, Zouhair era rientrato a casa all’alba dopo una serata trascorsa con gli amici. Nel tardo pomeriggio di domenica, i familiari, preoccupati per il suo silenzio, sono entrati nella sua stanza e hanno fatto la tragica scoperta.
L’indagine, coordinata dalla pm Lara Senatore e condotta dalla Squadra mobile di Sassari sotto la guida del dirigente Michele Mecca, ha ora una svolta decisiva grazie ai risultati preliminari dell’autopsia. Le autorità stanno lavorando per ricostruire con esattezza gli eventi che hanno portato alla morte del giovane e per accertare eventuali responsabilità.

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