Meraviglie di Sardegna: la spiaggia di Su Sirboni, perla della Marina di Gairo

Su Sirboni, un nome che evoca mistero e selvaggia bellezza, è una delle gemme nascoste della Sardegna, un paradiso terrestre incastonato nella costa della Marina di Gairo, nel cuore dell'Ogliastra.
Meraviglie di Sardegna: la spiaggia di Su Sirboni, perla della Marina di Gairo.
Su Sirboni, un nome che evoca mistero e selvaggia bellezza, è una delle gemme nascoste della Sardegna, un paradiso terrestre incastonato nella costa della Marina di Gairo, nel cuore dell’Ogliastra.
Questo angolo di eden, il cui nome in sardo significa “il cinghiale”, è anche noto come Cala Francese, un appellativo che aggiunge un tocco di esotico a un luogo già di per sé straordinario. Immaginatevi di percorrere la sinuosa strada statale 125, uscendo a Cardedu e proseguendo per otto chilometri attraverso paesaggi mozzafiato, prima verso la marina di Cardedu, poi in direzione di Perd’e Pera. L’anticipazione cresce ad ogni curva, fino a quando, quasi inaspettatamente, si apre davanti ai vostri occhi una visione che sembra uscita da un dipinto: una lingua di sabbia bianca e finissima, abbracciata da rocce frastagliate dai colori intensi, con pinnacoli che si ergono come antiche torri di guardia a protezione di questo tesoro naturale. L’avvicinamento a Su Sirboni è parte integrante dell’esperienza, un preludio che aumenta il desiderio di raggiungere questa spiaggia nascosta. Dal parcheggio sulla strada, un sentiero di circa 300 metri si snoda attraverso la macchia mediterranea, conducendo a un varco nella vegetazione che funge da porta d’accesso a questo paradiso.
Pochi scalini vi separano da una camminata di 15 minuti che è un’avventura in sé: tra scisti e corbezzoli, rocce ruvide e spigolose alternate a massi tondi e lisci, ogni passo è un’opportunità per scattare fotografie indimenticabili e immergersi completamente nella natura incontaminata. E poi, finalmente, ecco apparire la ricompensa per la vostra perseveranza: un arco di 200 metri di sabbia chiara, così soffice e morbida da sembrare borotalco, un contrasto sorprendente con il litorale prevalentemente ciottoloso che caratterizza questa zona. Alle spalle della spiaggia, piccole dune e una rigogliosa vegetazione mediterranea completano il quadro di questa baia incantata, creando un ecosistema unico e delicato. Il mare di Su Sirboni è un’altra meraviglia da esplorare: il fondale basso si estende per decine di metri, con acque limpidissime che brillano di sfumature azzurre e turchesi, invitando a immergersi per sessioni di snorkeling o pesca subacquea. La trasparenza dell’acqua è tale che sembra di galleggiare nell’aria, con pesci colorati che nuotano indisturbati attorno a voi, offrendovi uno spettacolo subacqueo di rara bellezza. Ciò che rende Su Sirboni veramente speciale è il suo carattere selvaggio e incontaminato. Anche in alta stagione, quando la maggior parte delle spiagge sarde sono affollate di turisti, qui si può godere di relativa tranquillità. L’assenza di strutture turistiche – niente stabilimenti balneari, nessun noleggio di lettini o ombrelloni, nessun bar – potrebbe scoraggiare alcuni, ma per gli amanti della natura incontaminata, questo è precisamente ciò che rende Su Sirboni un luogo magico.
L’unica traccia di presenza umana è lo “scheletro” di un vecchio resort abbandonato da decenni, ormai inglobato dalla natura circostante, che aggiunge un tocco di mistero e fascino decadente al paesaggio. Per godersi appieno l’esperienza di Su Sirboni, è consigliabile arrivare preparati: portate con voi tutto il necessario per bere, mangiare ed esplorare, inclusi maschera, pinne e scarpette da scoglio. E se potete, restate fino al tramonto: è in quel momento che la magia di questo luogo raggiunge il suo apice. La luce del sole calante dipinge le rocce circostanti di mille sfumature di rosso, creando uno spettacolo che vi lascerà senza fiato e imprimerà nella vostra memoria un ricordo indelebile, alimentando il desiderio di tornare il prima possibile. Su Sirboni non è solo una spiaggia, è un’esperienza totale che coinvolge tutti i sensi: il rumore della risacca che accarezza la riva, la brezza che porta con sé i profumi della macchia mediterranea, le infinite tonalità del mare che si fondono con il cielo, creando un paesaggio di rara bellezza che sembra esistere fuori dal tempo. Questa perla dell’Ogliastra, così splendente quanto selvaggia, potrebbe facilmente essere considerata la spiaggia più bella di molte altre regioni italiane, eppure rimane relativamente poco nota, un segreto ben custodito che attende di essere scoperto da chi è disposto a fare un po’ di fatica per raggiungerla.
Su Sirboni è più di una semplice tappa in un itinerario turistico: è un invito a riscoprire il lato più autentico e wild della Sardegna, un’opportunità per connettersi profondamente con la natura e con se stessi. Ogni visita a questa spiaggia è un viaggio nel tempo, un ritorno a un’epoca in cui le coste della Sardegna erano ancora vergini e incontaminate. E mentre vi sdraiate sulla sabbia morbida, con il sole che vi accarezza la pelle e il mare che vi culla con il suo ritmo eterno, capirete perché Su Sirboni è considerata una delle perle più preziose dell’Ogliastra, un tesoro da custodire e preservare per le generazioni future.

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