Evasione Fiscale in Sardegna: si indaga sui redditi provenienti da OnlyFans

Il caso potrebbe rappresentare un precedente per futuri controlli fiscali su scala nazionale nei confronti dei creator digitali.
La Guardia di Finanza ha avviato un’indagine su un fenomeno che evidenzia le difficoltà del fisco italiano nel confrontarsi con i nuovi modelli di guadagno digitale. Al centro dell’attenzione della Procura di Cagliari ci sono i presunti redditi non dichiarati di alcune content creator sarde che utilizzano la piattaforma OnlyFans per vendere contenuti a pagamento. L’indagine, ancora senza indagati, punta a verificare se i proventi generati attraverso questa piattaforma siano stati correttamente dichiarati.
Il caso ha origine nel 2023, quando una creator sarda, operando dall’estero, avrebbe ottenuto guadagni significativi dalla vendita di contenuti per adulti senza presentare alcuna dichiarazione fiscale in Italia. La piattaforma OnlyFans consente infatti ai suoi utenti di guadagnare attraverso pagamenti diretti dai seguaci, ma i flussi di denaro, soprattutto quando coinvolgono operazioni internazionali, possono sfuggire al controllo delle autorità fiscali.
L’indagine è stata affidata al sostituto procuratore Enrico Lussu ed è partita da una relazione della Guardia di Finanza che ha riscontrato discrepanze tra i redditi stimati e quelli dichiarati da alcuni creator. OnlyFans trattiene una percentuale sui guadagni e trasferisce i fondi ai propri utenti tramite bonifici o sistemi di pagamento online, rendendo teoricamente tracciabili i movimenti. Tuttavia, l’assenza di dichiarazioni ufficiali complica il lavoro degli inquirenti.
Questo fenomeno evidenzia una serie di sfide per il sistema fiscale italiano. La tracciabilità dei guadagni rappresenta un problema, poiché le transazioni effettuate attraverso piattaforme globali come OnlyFans attraversano giurisdizioni diverse, rendendo difficile per le autorità seguire i flussi finanziari. Inoltre, l’attuale normativa fatica ad adattarsi ai nuovi modelli di lavoro digitale, creando zone grigie che possono favorire l’elusione fiscale.
La questione dei profitti generati all’estero aggiunge un ulteriore livello di complessità. In questi casi, il coordinamento tra i sistemi fiscali di Paesi diversi è fondamentale ma anche difficile da realizzare. La situazione evidenzia la necessità di un intervento normativo per regolamentare meglio le attività digitali e garantire che i guadagni siano soggetti a tassazione in modo equo.
Questa indagine potrebbe portare a un aumento della vigilanza sulle piattaforme digitali, con l’introduzione di obblighi di trasparenza più stringenti. Le autorità potrebbero chiedere a piattaforme come OnlyFans di segnalare automaticamente i redditi generati dai loro utenti. Allo stesso tempo, il caso potrebbe rappresentare un precedente per futuri controlli fiscali su scala nazionale nei confronti dei creator digitali.

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