In tilt app e conti online anche in Sardegna: disservizi Intesa Sanpaolo.

Ritardi negli accrediti di stipendi e pensioni, migliaia di segnalazioni dagli utenti. La banca rassicura: «Stiamo lavorando per ripristinare il servizio».

Da questa mattina, i servizi digitali di Intesa Sanpaolo sono fuori uso, causando disagi significativi per migliaia di clienti in tutta Italia. L’applicazione bancaria risulta inaccessibile, impedendo agli utenti di consultare i propri conti correnti, effettuare operazioni o verificare i movimenti recenti. Tra le principali problematiche segnalate, emerge la mancata visualizzazione di accrediti fondamentali, come stipendi e pensioni, che stanno mettendo in difficoltà molte famiglie e lavoratori.

Le segnalazioni si sono moltiplicate rapidamente sui social media e sulle piattaforme dedicate al monitoraggio dei disservizi, con migliaia di clienti che lamentano il blackout del sistema. Gli utenti non riescono né ad accedere al proprio profilo né a completare transazioni o pagamenti. In molti casi, il problema riguarda anche il sito web ufficiale, che sembra risentire degli stessi rallentamenti.

Intesa Sanpaolo ha prontamente riconosciuto il problema e, in una nota ufficiale, ha dichiarato: «Siamo consapevoli del disservizio che sta interessando i nostri canali digitali. I nostri tecnici sono al lavoro per ripristinare il servizio nel più breve tempo possibile. Ci scusiamo per l’inconveniente e stiamo facendo tutto il possibile per risolvere la situazione».

La situazione ha sollevato preoccupazioni soprattutto tra i pensionati e i lavoratori, che in molti casi contano su questi accrediti per far fronte alle spese quotidiane. Intesa Sanpaolo è una delle banche più grandi e diffuse in Italia, con milioni di clienti che si affidano ai suoi servizi digitali per la gestione delle proprie finanze. Per questo, un disservizio di tale portata ha un impatto immediato e rilevante.

Non è ancora chiaro quanto tempo sarà necessario per risolvere il problema, ma la banca assicura aggiornamenti costanti ai propri clienti. Nel frattempo, molti utenti stanno esprimendo il proprio malcontento, chiedendo maggiore chiarezza e trasparenza sulla natura del disservizio.

Intesa Sanpaolo ha comunicato di aver già individuato la causa del problema che ha portato al blocco del servizio. Secondo quanto riferito dalla banca, il disservizio è attribuibile a un sovraccarico di traffico registrato fin dalle prime ore della mattina, che ha messo sotto pressione i sistemi operativi. Tuttavia, l’istituto ha assicurato che il guasto è in fase di risoluzione e che i tecnici stanno lavorando per ripristinare la piena operatività nel più breve tempo possibile.

Questo rallentamento arriva a pochi giorni di distanza dai disservizi che hanno coinvolto la rete Worldline, una delle principali fintech francesi attive a livello globale nei servizi di pagamento elettronico. In quell’occasione, un malfunzionamento aveva causato il blocco di numerosi servizi, tra cui i terminali POS e i pagamenti digitali, generando disagi significativi per gli utenti. L’episodio odierno riaccende i riflettori sull’importanza di infrastrutture tecnologiche robuste e scalabili, soprattutto in un contesto in cui l’utilizzo dei pagamenti elettronici continua a crescere a ritmi sostenuti.

A Lotzorai cresce la preoccupazione per i numerosi episodi di avvelenamento di gatti nella zona di via Cavour e nelle strade circostanti. Tra le vittime c’è Puma, uno dei gatti deceduti, la cui padrona, Marcella Pontiroli, ha lanciato un accorato appello alla comunità per fermare questa crudeltà. Il tragico evento ha colpito profondamente i cittadini e ha spinto l’Amministrazione comunale, guidata dal sindaco Cesare Alessandro Mannini, a intervenire con fermezza.

In un comunicato ufficiale, il Comune ha espresso la propria condanna per questi atti brutali, ricordando che spargere bocconi avvelenati costituisce un reato penale, punibile con severe sanzioni. “Si tratta di un gesto di estrema inciviltà e crudeltà. Spargere bocconi avvelenati è un reato penale”, ha dichiarato l’Amministrazione, sottolineando la gravità della situazione e invitando chiunque abbia informazioni utili a collaborare con le autorità. Sette i gatti che hanno ingerito veleno finora e di cui ci si è accorti, un numero che desta allarme e indignazione.

Il Comune ha inoltre invitato i cittadini a prestare la massima attenzione, segnalando qualsiasi anomalia e contribuendo a proteggere gli animali della zona. La tutela degli esseri viventi è un dovere civico, fondamentale per preservare il senso di comunità e il rispetto reciproco.