È stato arrestato per tentato omicidio il presunto responsabile della brutale aggressione avvenuta ieri a Siniscola, dove una donna di 79 anni è stata colpita alla testa con un cric durante una lite per un parcheggio all’esterno del supermercato MD. L’aggressore, un pensionato di 74 anni, è stato posto agli arresti domiciliari in attesa della convalida del provvedimento.

Secondo le indagini condotte dagli agenti del commissariato di Siniscola, la lite sarebbe degenerata rapidamente fino al gesto violento. L’uomo avrebbe colpito la donna al culmine di un diverbio, utilizzando un cric, prima di allontanarsi in fretta a bordo della propria auto.

Il personale del 118, intervenuto sul posto, ha soccorso la vittima che riportava una profonda ferita alla testa. La donna è stata immediatamente trasportata all’ospedale di Olbia, dove è stata sottoposta alle cure necessarie.

Gli investigatori sono riusciti a identificare il presunto aggressore grazie alle immagini delle telecamere di sorveglianza del supermercato e alle testimonianze raccolte sul luogo dell’aggressione. L’uomo è stato fermato poche ore dopo in una via del centro di Siniscola. Il pensionato, attualmente agli arresti domiciliari, attende la convalida della misura cautelare da parte dell’autorità giudiziaria. Nel frattempo, le indagini proseguono per chiarire ogni dettaglio della vicenda.

La Procura di Cagliari ha aperto un’inchiesta, al momento contro ignoti, in seguito a diversi casi di sospetta intossicazione alimentare legati alla Fiesta Latina, evento tenutosi dal 22 al 25 luglio a Monserrato.

Otto le persone ricoverate, sette a Cagliari e una, un bambino di 11 anni in condizioni gravi, a Roma. Altri tre casi sospetti sono in fase di accertamento.

Le indagini, condotte dai carabinieri del NAS, si concentrano su una salsa guacamole confezionata, utilizzata in un chiosco di street food dove avrebbero mangiato tutti i pazienti colpiti.

L’evento era proseguito a Tortolì, in Ogliastra, ma al momento non risultano casi collegati in quella zona.

Tra le ipotesi di reato al vaglio, lesioni personali e distribuzione di alimenti pericolosi. Sono stati prelevati campioni per le analisi, ma le confezioni effettivamente usate a Monserrato erano già state smaltite.