Educare per cambiare: continua il percorso di Voltalacarta contro la violenza sulle donne a Gairo e Jerzu

“Ricevere l'invito a eventi molto importanti è per noi motivo di enorme soddisfazione: significa che il lavoro fatto, l'impegno e la passione profusi in tanti anni hanno fatto crescere germogli che, a loro volta, spargeranno semi preziosi”, afferma l'insegnante e attivista Loredana Rosa, presidente di Voltalacarta.
Fin dalla sua nascita, quasi dieci anni fa, Voltalacarta ha posto al centro della sua azione l’educazione e la formazione al rispetto delle pari opportunità, con particolare attenzione alle fasce più giovani della popolazione.
Un impegno capillare che ha portato, nel 2016, alla realizzazione in cinque istituti secondari ogliastrini della video inchiesta “Voci di un verbo plurale – Insieme si fa la differenza”, che ha poi fatto da trampolino per una lunghissima serie di incontri formativi-informativi nelle scuole di ogni ordine e grado, sul territorio regionale e con occasioni di scambio tra realtà anche nazionali e internazionali.
Grazie al progetto promosso lo scorso anno dalla Consigliera di Parità della Provincia di Nuoro Lorena Urrai, l’associazione presieduta da Loredana Rosa si è confrontata con circa un migliaio di studenti e studentesse dell’intero territorio provinciale. E, sempre l’anno scorso, è stato importantissimo il lavoro fatto con il Liceo Pedagogico dell’IIS Leonardo Da Vinci di Lanusei, nell’ambito di un Pcto, che ha portato a due eventi – il 14 febbraio e il 3 giugno – organizzati e gestiti dalle classi coinvolte, sotto la supervisione di Voltalacarta.

Voltalacarta a scuola
Il raggio d’azione si è allargato anche ai più piccoli: un anno fa, Voltalacarta ha realizzato sei interventi, tre a Santa Maria Navarrese e tre a Baunei, coinvolgendo classi delle scuole d’Infanzia, Primaria e Secondaria di primo grado. A giugno dello scorso anno, patrocinato dal Comune di Triei e rivolto all’intera popolazione, ha esordito il progetto Dialoghi di Parità, che avrà uno sviluppo nei prossimi mesi in diversi centri della provincia.
Il lavoro di contrasto alla violenza di genere è per l’associazione ogliastrina costante nel tempo e capillare sul territorio, e quest’anno Voltalacarta celebrerà come ogni anno la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza maschile sulle donne in vari modi “speciali”.
La presidente Loredana Rosa e il vice Francesco Manca, domenica 24 novembre saranno tra i relatori e le relatrici dell’evento Sorrisi spenti, organizzato dalla studentessa e attivista Veronica Ligas con il patrocinio del Comune di Gairo.
Nella mattinata del 25 novembre, su invito delle classi dell’isitituto d’istruzione superiore “Businco” di Jerzu diretto da Alessandro Bianco, Voltalacarta si confronterà in dialogo con studenti e studentesse riunite in assemblea, questo mese dedicata ai temi della violenza di genere. Dopo l’incontro, i rappresentanti dell’associazione sono stati invitati a presenziare all’inaugurazione di una panchina rossa allestita dal Comune di Jerzu, insieme agli studenti della scuola media.
“Ricevere l’invito a eventi molto importanti, in un giorno che ha un significato altissimo per chi si batte per il contrasto alla violenza di genere, è per noi motivo di enorme soddisfazione: significa che il lavoro fatto, l’impegno e la passione profusi in tanti anni hanno fatto crescere germogli che, a loro volta, spargeranno semi preziosi”, afferma l’insegnante e attivista Loredana Rosa, presidente di Voltalacarta.
“Ci dà gioia soprattutto che queste iniziative partano da giovani studenti, alcuni dei quali in passato fruitori dei nostri progetti di formazione, e che arrivino da scuole virtuose, come l’Istituto Businco e amministrazioni sensibili ai temi a noi cari, come il Comune di Jerzu e di Gairo. La strada da fare è ancora lunghissima, e, come amo dire, la direzione ostinata e contraria, oggi più che mai. La violenza sulle donne è un tema urgente e politico: ci riguarda tutti e tutte e richiede una lotta quotidiana per combattere la cultura patriarcale, dilagante in ogni ambito delle nostre vite. È necessario un impegno condiviso, sistematico e costante: ogni giorno, #nonsoloil25novembre”.

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