Vi siete mai chiesti perchè Bari Sardo, in Ogliastra, si chiama così?
L’origine della sua attuale denominazione risale al 14 settembre 1862 e a un Regio Decreto. Oggi vi raccontiamo la storia affascinante del suo nome
Il nome di Bari Sardo, comune situato nella regione dell’Ogliastra in Sardegna, affonda le sue radici in eventi storici di rilievo. L’origine della sua attuale denominazione risale al 14 settembre 1862, quando con il Regio Decreto n. 825, il Re Vittorio Emanuele II ordinò la modifica del nome originale Barí aggiungendo Sardo, trasformandolo così in Bari Sardo. Questa decisione si rese necessaria per evitare la confusione con Bari, capoluogo della regione Puglia.
L’aggiornamento toponomastico coinvolse, oltre al borgo ogliastrino, altri 17 comuni sparsi tra la Sardegna e la penisola italiana. Lo scopo era quello di rendere univoci i nomi dei paesi e città per facilitare la distinzione amministrativa e geografica. Il Regio Decreto fu registrato presso la Corte dei Conti il 22 settembre 1862, ufficializzando così il cambiamento.
Bari Sardo, che sorge su un suggestivo altopiano basaltico chiamato Teccu ‘e su Crastu ed è circondato da colline ricche di vigneti e frutteti, rappresenta uno dei centri più importanti dell’Ogliastra. A pochi chilometri dalla costa centro-orientale della Sardegna, il comune è noto per la sua storia, le tradizioni religiose, le testimonianze archeologiche e le bellezze naturali che lo caratterizzano.
Tuttavia, il nome Bari Sardo non sempre ha soddisfatto gli abitanti del luogo. Nel tempo, si è sentita l’esigenza di riaffermare l’identità storica e linguistica originale. Questo sentimento si è concretizzato nell’ottobre del 2010, quando il consiglio comunale si riunì per deliberare, con votazione unanime, che la denominazione ufficiale in lingua sarda del comune sarebbe tornata a essere Barí. Questa decisione fu il frutto di una lunga ricerca, sia orale sia scritta, mirata a riscoprire e valorizzare l’appartenenza culturale e linguistica che era stata in parte dimenticata dal momento del decreto del 1862.
Con questa mossa, Bari Sardo si è riappropriato di un’identità che risale a oltre 150 anni fa, consolidando un legame con le proprie radici e restituendo al paese il nome con cui era conosciuto prima delle modifiche imposte dal governo del Regno d’Italia.
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