Tortolì, “Su Logu de s’iscultura”: pronti 173mila euro per un importante restauro delle opere
«Riteniamo sia importante investire delle risorse destinandole alla cultura - spiega il Sindaco Marcello Ladu - per costruire un futuro migliore per la nostra città. Grazie alle risorse stanziate, le opere d'arte de "Su Logu de s'iscultura" potranno tornare ad essere ammirate da tutti nella loro originaria bellezza.»
Il Comune di Tortolì è pronto ad avviare un imponente restauro delle opere de “Su Logu de s’iscultura”.
A tal fine l’Amministrazione comunale ha stanziato 173mila euro per lavori necessari a ridare lustro e valorizzare il Museo di Arte Contemporanea all’aperto. In particolare le opere hanno bisogno di interventi di manutenzione ed integrazioni a causa del degrado naturale dei materiali e soprattutto dai danni provocati dall’azione di atti vandalici e furti.
Istituito ufficialmente nel settembre del 1995, in occasione dell’esposizione antologica di Mauro Staccioli, il Museo “Su Logu de s`Iscultura” nasce, come progetto di Parco di scultura, nell`ottobre 1994, quando Edoardo Manzoni, operatore culturale genovese già ordinatore, fra le altre, di mostre di Max Bill, Sonia Delaunay, Lucio Fontana, Enrico Castellani e Michelangelo Pistoletto, venne invitato ad Arbatax-Porto Frailis onde contribuire con la propria esperienza, all`organizzazione di una rassegna di scultura all`aperto.
«Riteniamo sia importante investire delle risorse destinandole alla cultura – spiega il Sindaco Marcello Ladu – per costruire un futuro migliore per la nostra città. Grazie alle risorse stanziate, le opere d’arte de “Su Logu de s’iscultura” potranno tornare ad essere ammirate da tutti nella loro originaria bellezza.»
A distanza di anni dalla sua ideazione, il Museo di Arte Contemporanea a cielo aperto si presenta agli spettatori come un articolato percorso all`interno della ricerca plastica contemporanea. L’Ente culturale tortoliese affronta la scultura urbana e ambientale considerando sempre tre diverse metodologie teoriche e pratiche d`intervento, radicate nelle vicende della sperimentazione italiana e internazionale degli ultimi decenni.
Deciso a documentare l`intero spettro della ricerca attuale piuttosto che a connotarsi quale promotore di una specifica tendenza, “Su Logu de s’iscultura” propone dunque una visione prospettica a 180° della costruzione tridimensionale artistica, rinunciando a privilegiare un approccio teorico rispetto ad un altro. Tale vasta gamma di iniziative costituisce una peculiarità del Museo sardo, il quale ha dato inizio, dall`estate del 1997, anche a un`attività espositiva intesa a valorizzare l`impegno profuso nel campo dell`opera a tutto tondo e intenzionata a illustrare talune tra le tematiche pittoriche o installative più interessanti del panorama odierno.
Gli artisti che hanno partecipato al progetto sono: Maria Lai, Gianfranco Pardi, Igino Panzino, Giovanni Campus, Mauro Staccioli, Massimo Kaufmann, Maurizio Bertinetti, Alfredo Pirri, Corrado Bonomi, Antonio levolella, Pietro Coletta, Ascanio W. Renda, Hidetoshi Nagasawa, Umberto Mariani, Alex Pinna, Alessandra Bonoli, Renata Boero.
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