New York ospita la prima retrospettiva americana di Maria Lai: Un viaggio tra arte, tradizione e innovazione
Non solo un omaggio a un’artista rivoluzionaria, ma anche una celebrazione di un dialogo culturale tra l’Italia e l’America, che attraverso l’arte di Maria Lai trova un filo di continuità in grado di superare le distanze geografiche e culturali
Per la prima volta, New York accoglie una retrospettiva dedicata a Maria Lai, figura di spicco dell’arte italiana del Novecento, conosciuta per la sua capacità di intrecciare tradizioni sarde e innovazione. La mostra, dal titolo Maria Lai. A Journey to America, si terrà al Magazzino Italian Art dal 15 novembre 2023 fino al 28 luglio 2025, offrendo al pubblico americano un’immersione nell’opera visionaria e relazionale dell’artista ogliastrina attraverso 100 opere che ripercorrono decenni di ricerca e sperimentazione.
Curata da Paola Mura, direttrice artistica di Magazzino, la retrospettiva racconta l’evoluzione artistica di Lai, dagli esordi negli anni Cinquanta fino agli anni Duemila. L’esposizione, frutto di collaborazioni con prestigiose istituzioni italiane come la Fondazione Maria Lai, il Museo d’Arte della Provincia di Nuoro e il Museo della Scultura Contemporanea di Matera, include opere provenienti dalla collezione del Magazzino Italian Art e da raccolte private americane.
Maria Lai, nata a Ulassai nel 1919 e scomparsa nel 2013, è un’artista che ha superato confini e stereotipi, trovando una propria voce in un mondo artistico prevalentemente maschile e affrontando un percorso non privo di ostacoli e isolamento. La sua arte, radicata nella cultura della Sardegna, si nutre delle tradizioni dell’isola e si apre alle influenze dell’arte povera e dei fermenti culturali del suo tempo. Un viaggio personale e creativo che include anche l’America, dove Lai si reca per la prima volta nel 1968, e da cui trarrà spunti fondamentali per la sua evoluzione artistica.
Tra i momenti salienti della mostra, una sezione speciale è dedicata ai dipinti astratti che l’artista portò con sé durante quel primo viaggio in Nord America e che, per la prima volta, saranno esposti al pubblico. Queste opere dialogano con una collezione di dipinti degli anni Cinquanta, rivelando l’evoluzione stilistica di Lai e la sua capacità di fondere linguaggi e influenze, dal minimalismo americano all’arte astratta.
“Questa mostra esplora il percorso creativo di Maria Lai, con la Sardegna come fonte inesauribile di ispirazione,” ha spiegato Paola Mura. “Dalle radici sarde, Lai ha sviluppato una ricerca che unisce le tradizioni dell’isola ai principi dell’arte povera, accogliendo anche le influenze degli artisti e scrittori americani che ammirava. Un’armonia di elementi che rende la sua arte incredibilmente attuale.”
Maria Lai. A Journey to America è dunque non solo un omaggio a un’artista rivoluzionaria, ma anche una celebrazione di un dialogo culturale tra l’Italia e l’America, che attraverso l’arte di Lai trova un filo di continuità in grado di superare le distanze geografiche e culturali.
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