Lo sapevate? A Tortolì vennero trovate 19 asce bronzee di epoca nuragica

Il ritrovamento fu fatto all'interno del nuraghe, esattamente nello spazio compreso tra lo stipite sinistro dell’ingresso alla torre principale e il corridoio.
Nel 2010, a Tortolì, nella suggestiva località di San Salvatore, un importante ritrovamento ha arricchito il patrimonio archeologico della Sardegna, gettando nuova luce sulla civiltà nuragica. All’interno del sito “S’Ortali de su Monti”, un complesso archeologico di grande valore storico, furono scoperte ben 19 asce di bronzo risalenti all’epoca nuragica. Il ritrovamento avvenne all’interno del nuraghe principale, in un punto preciso e particolarmente interessante: lo spazio situato tra lo stipite sinistro dell’ingresso della torre principale e il corridoio adiacente. Questo deposito di armi, accuratamente nascosto, suggerisce un utilizzo rituale o simbolico, ipotesi che ha alimentato numerose teorie tra gli studiosi. Il sito, noto per la sua struttura imponente e la presenza di diverse testimonianze archeologiche, ha rivelato così un ulteriore tassello della storia dei nuraghi, testimoniando ancora una volta l’abilità metallurgica e la complessità culturale di questa antica civiltà.Le asce, a margini rialzati e tallone piatto, erano contenute nel fondo di un vaso di un grosso spessore che poggiava su una pietra piatta e disposte ordinatamente. Molto probabilmente rappresentavano uno strumento molto usato in Ogliastra nei rapporti di scambi commerciali tra le comunità che abitavano le zone costiere e quelle interne.
Dopo il ritrovamento, i preziosi reperti furono custoditi per pochi giorni nella sede dalla Guardia di Finanza ad Arbatax per preservarle dall’eventuale furto dei tombaroli, per poi essere affidate alla Sovrintendenza dei beni archeologici di Nuoro.
A Tortolì fecero ritorno temporaneamente, quando furono messe in mostra per la prima volta nella primavera del 2016, in occasione della manifestazione culturale Monumenti Aperti esposte presso l’ex Blocchiera Falchi.
Le asce rappresentano per tipologia e per forma uno strumento molto usato in Ogliastra nei rapporti di scambi commerciali tra le comunità che abitavano le zone costiere e quelle interne.

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