Il comitato #giulemanidallogliastra alla Regione: “Basta ritardi, riaprite il punto nascita”
Il comitato esprime “profonda preoccupazione e crescente malcontento” per una chiusura che, seppur definita temporanea, perdura da anni, costringendo le famiglie a sacrifici enormi. La richiesta è che venga riaperto il Punto Nascita e, rivolgendosi a Bartolazzi, che si ottenga una deroga all’accordo Stato-Regioni, che stabilisce la chiusura dei punti nascita con meno di 500 parti annui.
La comunità ogliastrina, rappresentata dal comitato #giulemanidallogliastra, torna a far sentire la propria voce con una lettera aperta alla presidente della Regione Sardegna, Alessandra Todde, all’assessore alla Sanità Armando Bartolazzi e al consigliere regionale Salvatore Corrias, per richiedere la riapertura del Punto Nascita e del reparto di Pediatria dell’ospedale Nostra Signora della Mercede a Lanusei. Da oltre tre anni, infatti, nessun bambino nasce più in Ogliastra, e le mamme devono affrontare lunghi e rischiosi spostamenti verso altre strutture dell’isola.
Il comitato esprime “profonda preoccupazione e crescente malcontento” per una chiusura che, seppur definita temporanea, perdura da anni, costringendo le famiglie a sacrifici enormi. La richiesta è che venga riaperto il Punto Nascita e, rivolgendosi a Bartolazzi, che si ottenga una deroga all’accordo Stato-Regioni, che stabilisce la chiusura dei punti nascita con meno di 500 parti annui.
“Non possiamo più accettare una sanità che tratta i cittadini ogliastrini come cittadini di serie B,” si legge nella lettera, che invoca una sanità equa e accessibile anche nelle aree periferiche. Se la risposta tarderà ancora, il comitato preannuncia nuove manifestazioni, chiamando l’intera comunità a unirsi nella protesta.
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