Sardegna da record: il coltello più piccolo del mondo è stato creato in Ogliastra

Una piccolissima pattadese del peso di soltanto un grammo: ecco da chi e dove è stata creata e quanto misura
In Sardegna, terra di antiche tradizioni e abilità artigianali, la lavorazione dei coltelli ha raggiunto un livello di eccellenza che incanta per la sua precisione e maestria. Tra questi capolavori spicca il coltello più piccolo del mondo, realizzato a Tortolì, nel cuore dell’Ogliastra, dall’artigiano orafo Giovanni Murino di Osini.
Murino, noto per le sue straordinarie abilità, ha creato una pattadese – uno dei modelli di coltelli più iconici della Sardegna – che raggiunge dimensioni incredibilmente ridotte: appena tre millimetri quando chiusa e cinque millimetri in totale quando aperta. Un lavoro di miniaturizzazione che va oltre la pura estetica, rappresentando un’eccezionale sfida tecnica. Il peso complessivo? Soltanto un grammo.
Questo minuscolo coltello non è solo un simbolo di abilità e creatività, ma racchiude in sé l’essenza dell’artigianato sardo, in cui passione, tradizione e competenza si fondono per dar vita a opere straordinarie. L’impresa di Giovanni Murino si colloca nella scia di una lunga tradizione sarda di coltelli, un’arte che nel corso dei secoli ha saputo evolversi, mantenendo un forte legame con la storia e la cultura dell’isola.
Non è la prima volta che la Sardegna si distingue per la creazione di coltelli da record. A pochi passi da Tortolì, nel paese di Arbus, l’artigiano Paolo Pusceddu ha realizzato nel 1986 l’arresoja (o resolza) da Guinness dei Primati: un coltello lungo ben 4,85 metri. Pur avendo perso il primato di coltello più lungo, quest’opera mantiene ancora oggi il record per il coltello a serramanico più pesante del mondo, con i suoi 295 chili.
I due coltelli – il più grande e il più piccolo del mondo – raccontano due estremi di una tradizione artigianale che continua a sorprendere per la sua straordinaria versatilità e capacità di innovare pur rimanendo fedele alle proprie radici. Ogni coltello prodotto in Sardegna, indipendentemente dalla sua dimensione, è il risultato di una storia secolare, di mani esperte e di una cultura che valorizza l’equilibrio tra bellezza e funzionalità.
Con il suo minuscolo capolavoro, Giovanni Murino ha aggiunto un nuovo tassello alla storia dell’artigianato sardo, unendo l’arte della lavorazione dei coltelli con l’abilità dell’oreficeria. Una creazione unica, destinata a diventare un pezzo da museo e a testimoniare, ancora una volta, come la Sardegna sappia trasformare la materia in autentiche opere d’arte.

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