Tortolì, grandi novità al canile tra lotta al randagismo e inclusione sociale

Il canile di Monte Attu, a Tortolì, sta vivendo un momento di svolta grazie alle efficaci politiche di prevenzione ed educazione promosse dall’amministrazione
Il canile di Monte Attu, a Tortolì, sta vivendo un momento di svolta grazie alle efficaci politiche di prevenzione ed educazione promosse dall’amministrazione comunale, che hanno portato a una significativa riduzione degli ingressi. I dati relativi al mese di agosto 2024 confermano il successo di queste iniziative: solo due cani sono stati presi in custodia, un numero decisamente inferiore rispetto ai 14 ingressi dello stesso periodo del 2023.
Questo risultato è il frutto di un impegno congiunto che ha visto protagoniste iniziative come il corso di formazione “Patentino”, organizzato dall’ASL Ogliastra in collaborazione con il Comune di Tortolì e l’Ordine dei Medici Veterinari della Provincia di Nuoro. Il corso mira a fornire competenze specifiche ai futuri proprietari, contribuendo a prevenire l’abbandono e a promuovere una gestione responsabile dei cani.
Un altro punto di forza del canile è l’attenta preparazione che viene offerta prima di ogni adozione, per garantire che i nuovi proprietari siano pienamente consapevoli delle responsabilità che comporta prendersi cura di un animale. A questo si aggiunge il progetto Vita Indipendente, promosso dal PLUS Ogliastra, che ha reso il canile un luogo ancora più accogliente e inclusivo. Nell’ambito di questo progetto, due giovani con disabilità sono stati inseriti nelle attività quotidiane del canile, un’esperienza che ha non solo migliorato il benessere degli animali, ma ha anche favorito il processo di adozione.
Il Consigliere con delega all’Ambiente, Riccardo Falchi, ha sottolineato l’importanza delle politiche di sterilizzazione e controllo delle nascite, che hanno portato a una riduzione delle cucciolate e, di conseguenza, del randagismo. “Le azioni messe in campo stanno dimostrando che è possibile ottenere risultati concreti nella lotta all’abbandono degli animali, e siamo orgogliosi dei passi avanti fatti”, ha dichiarato Falchi.
L’Assessore alle Politiche Sociali, Irene Murru, ha invece evidenziato l’importanza dell’inclusione sociale all’interno del canile. “Nessuno deve sentirsi abbandonato, né gli animali né le persone”, ha affermato Murru, ricordando come l’inclusione sia un valore fondamentale delle politiche sociali del Comune.
Guardando al futuro, il Comune sta lavorando allo sviluppo di un nuovo programma, Mobility Dog, che avrà l’obiettivo di rafforzare il legame tra cane e adottante attraverso attività congiunte di movimento e socializzazione, incentivando ulteriormente le adozioni.
Grazie alla collaborazione tra istituzioni, associazioni e cittadini, il canile di Monte Attu si sta affermando come un modello virtuoso nella gestione del randagismo e nella promozione dell’inclusione sociale, con risultati che fanno ben sperare per il futuro.

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