La storia dell’imprenditrice Francesca Moro e del ritorno del torrone di Triei: la tradizione di famiglia che guarda al futuro

Francesca Moro rappresenta oggi un valido modello di imprenditoria femminile in Ogliastra. La sua storia merita un grande plauso, non solo per il successo raggiunto dall'azienda, ma per il coraggio di aver ridato vita a una tradizione familiare, trasformandola in un’impresa solida e rispettata.
Francesca Moro, 41enne originaria di Ardali, ha intrapreso un percorso imprenditoriale che è divenuto un esempio di tenacia e determinazione femminile in un territorio complesso. Nel 2016, insieme alla cognata e al marito Claudio Tangianu, ha deciso di ridare vita all’unico torronificio della zona, originariamente fondato dal suocero Antonio, andando così a recuperare una tradizione familiare e locale che rischiava di perdersi.
La produzione del torrone, infatti, ha una lunga storia nella famiglia Tangianu: fino alla fine degli anni ’90, il suocero di Francesca, Antonio, aveva portato avanti con passione questo mestiere, realizzando un prodotto simbolo di Triei, utilizzato spesso come dolce tipico nelle celebrazioni dei matrimoni locali. Con il passare del tempo, però, la produzione era stata interrotta, e Francesca e Claudio hanno deciso di riprendere questa antica passione, ridandole vita e valore, con l’obiettivo di preservare l’autenticità del torrone e il legame con la comunità.
Rilanciare il torronificio in un territorio come l’Ogliastra, caratterizzato da difficoltà economiche e infrastrutturali, non è stato facile. Fare impresa in questa regione, soprattutto per una donna, rappresenta una sfida ancora più grande, richiedendo non solo competenze, ma anche una profonda capacità di resistere alle avversità. Francesca, con il supporto del marito Claudio, ha saputo affrontare queste difficoltà con coraggio, determinazione e una visione chiara: riportare il torrone di Triei ad essere un prodotto di eccellenza, fedele alla tradizione e realizzato esclusivamente con ingredienti locali, come il miele e le uova.
La loro scelta di utilizzare solo materie prime del territorio non è solo una questione di qualità, ma anche un modo per rafforzare i legami con i produttori locali, contribuendo allo sviluppo dell’economia della zona. Il torrone prodotto da Francesca e Claudio non è un semplice dolce, ma un simbolo dell’identità culturale di Triei e della sua comunità.
Dopo l’inaugurazione del laboratorio nel 2016, Francesca ha iniziato a portare il torrone alle fiere e agli eventi locali, facendosi conoscere poco a poco. Nonostante la concorrenza e le difficoltà iniziali, la sua dedizione e la qualità del prodotto le hanno permesso di conquistare il pubblico e guadagnare una posizione di rilievo nel mercato. Nel 2018, Francesca ha dovuto gestire l’attività in solitaria, con l’insostituibile supporto del marito Claudio, e ha affrontato nuove sfide.
L’innovazione è diventata una parte fondamentale del loro percorso: pur rispettando la ricetta tradizionale, Francesca ha introdotto varianti originali, come il torrone allo zafferano, che ha attirato l’attenzione di molti. Questa creazione rappresenta una fusione di tradizione e sperimentazione, unendo i sapori classici del torrone con l’aroma unico dello zafferano, spezia tipica della Sardegna.
Francesca e Claudio hanno fatto del torronificio molto più di una semplice attività commerciale: è diventato per loro un simbolo di appartenenza alla terra, un modo per preservare e valorizzare un patrimonio culturale e culinario che affonda le sue radici nella storia di Triei. Ogni pezzo di torrone prodotto nel loro laboratorio racconta una storia di tradizione familiare, di dedizione e di rispetto per il territorio.
Guardando al futuro, Francesca ha un obiettivo chiaro: continuare su questa strada, mantenendo la qualità del prodotto e preservando l’autenticità della tradizione del torrone di Triei. L’impegno è quello di non cedere alle pressioni di un mercato sempre più competitivo e di restare fedeli alla filosofia che ha guidato l’intero progetto fin dall’inizio. Il torrone rimarrà un simbolo del legame con il territorio e con le persone che, da generazioni, ne custodiscono i segreti e i sapori.
Francesca Moro rappresenta oggi un modello di imprenditoria femminile in Ogliastra, una terra in cui fare impresa non è semplice, specialmente per le donne. La sua storia merita un grande plauso, non solo per il successo raggiunto, ma per il coraggio di aver ridato vita a una tradizione familiare, trasformandola in un’impresa solida e rispettata. Francesca e Claudio dimostrano che, con passione e impegno, anche in un territorio complesso come l’Ogliastra si può costruire qualcosa di prezioso e duraturo, mantenendo vive le tradizioni e guardando al futuro con fiducia.

© RIPRODUZIONE RISERVATA