La storia di Daniela Piu, l’imprenditrice che sta portando la tradizione culinaria marinaresca nel futuro
Daniela Piu, imprenditrice tortoliese e artigiana del gusto, lavora ogni giorno per portare sulle nostre tavole il sapore autentico del pesce locale, valorizzato da tecniche tradizionali come l'affumicatura a freddo con le essenze della macchia mediterranea. Oggi vi raccontiamo la sua bellissima storia
Nel cuore di Arbatax vive e lavora Daniela Piu, una donna che ha fatto della sua passione per il mare e la tradizione un’arte imprenditoriale. Classe 1977, Daniela è oggi una figura emblematica della comunità ogliastrina: incarna lo spirito autentico del territorio e il profondo legame con il mare. Con un impegno costante e una visione chiara, si è dedicata alla trasformazione del pescato locale, concentrandosi in particolare sull’affumicatura a freddo del pesce spada e del tonno alalunga, arricchiti dalle essenze aromatiche della macchia mediterranea.
L’attività imprenditoriale di Daniela nasce dal profondo legame con il mare, ereditato dalla sua famiglia. Questo connubio tra famiglia e mare è il cuore pulsante della sua azienda, Pelagos, che rappresenta molto più di un’impresa commerciale: è una missione per promuovere e valorizzare il territorio ogliastrino.
Daniela ha fatto una scelta consapevole e sostenibile, privilegiando la pesca locale e l’equilibrio ambientale, in un periodo in cui il settore ittico sardo soffre la concorrenza di imbarcazioni provenienti da tutta Europa. Infatti, durante i mesi estivi, il Mediterraneo diventa un crocevia di pescherecci, con un surplus di offerta che spesso fa crollare i prezzi del pesce. Questo problema l’ha spinta a cercare nuove strade per valorizzare il prodotto locale, evitando lo sfruttamento eccessivo delle risorse e difendendo il lavoro dei pescatori della sua terra.
La passione per la tradizione e la qualità ha portato Daniela ad approfondire una tecnica antica ma sempre attuale: l’affumicatura a freddo. Grazie a un mix sapientemente bilanciato di mirto, limone e spezie tipiche del territorio, il pesce spada e il tonno vengono trasformati in autentiche delizie gastronomiche. «Il mio progetto prevede l’affumicatura di pesce locale per creare un prodotto di qualità artigianale che si identifichi con l’Ogliastra intera», racconta Daniela, con la consapevolezza che ogni sapore racchiude in sé il profumo del mare e della macchia mediterranea.
Questa scelta non è solo un modo per diversificare l’offerta di pesce locale, ma un vero e proprio viaggio sensoriale che Daniela desidera condividere con i suoi clienti. Il pesce affumicato di Pelagos, infatti, non è solo un prodotto alimentare, ma un’esperienza culturale e gastronomica che racconta la storia e le tradizioni del territorio. I consumatori, gustando questi prodotti, entrano in contatto con il mondo del mare sardo, sperimentando sapori unici e autentici.
Nonostante il suo amore per le tradizioni, Daniela non ha paura di sperimentare. Accanto all’affumicatura del pesce, ha avviato una produzione innovativa di bottarga affumicata, un progetto che ha generato opinioni diverse. «Ho ricevuto feedback contrastanti», spiega l’imprenditrice, «alcuni apprezzano l’innovazione, notando l’assenza del tipico retrogusto amaro, mentre altri preferiscono mantenere la tradizione». Sottolinea, tuttavia, che la sua intenzione non è quella di sostituire la bottarga classica, ma di offrire una variante che arricchisca l’offerta gastronomica sarda.
Daniela Piu è un esempio di come tradizione e innovazione possano convivere armoniosamente, creando un prodotto che non solo rispetta il passato, ma guarda anche al futuro. Con il suo lavoro, si propone di accorciare la filiera ittica, valorizzando i produttori locali e promuovendo un modello di pesca sostenibile. Il suo impegno non si limita alla semplice vendita di pesce: Daniela vuole raccontare una storia, quella del mare e della terra d’Ogliastra, offrendo ai consumatori un’esperienza che va oltre il cibo.
Nel suo piccolo laboratorio, continua a creare capolavori culinari che parlano di mare, di tradizione e di un territorio unico, facendo sì che il nome dell’Ogliastra si affermi come sinonimo di qualità, sostenibilità e cultura gastronomica.
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