Una tragedia si è consumata nelle acque davanti alla spiaggia di Marritza, dove un pescatore subacqueo di 63 anni, Gesumino Olivieri, originario di Sorso, ha perso la vita durante una battuta di pesca. Il dramma si è verificato nel pomeriggio, intorno alle 17.30, mentre l’uomo stava trascorrendo una giornata al mare con la moglie e le due figlie.

La moglie, notando che la boa di segnalazione del marito restava ferma troppo a lungo e non vedendolo riemergere, ha lanciato l’allarme, contattando la Capitaneria di porto di Porto Torres. Immediatamente sono intervenuti i sommozzatori dei vigili del fuoco e la Capitaneria, che hanno recuperato il corpo del subacqueo in località Perdas de Fogu, tra Castelsardo e Sorso.

La vittima è stata trasferita al porto turistico di Castelsardo e successivamente all’Istituto di Medicina legale, dove verrà effettuata l’autopsia per chiarire le cause esatte della morte, che si ipotizza essere legata a un malore durante l’immersione.

Il sequel di Banditos e Balentes, diretto da Fabio Manuel Mulas, prende forma con i primi ciak previsti per la prossima primavera. Dopo il successo de “Bandidos e Balentes. Il codice non scritto”, la pellicola più premiata di sempre in Sardegna con tantissimi riconoscimenti internazionali, Mulas torna con una nuova avventura cinematografica interamente girata sull’isola. La produzione, affidata alla Nuragica Film, ha scelto location iconiche come il Parco Nazionale dell’Asinara, la Barbagia di Ollolai e l’Ogliastra.

Tra i protagonisti selezionati attraverso i casting spicca un nuovo volto sardo: Mattia Serra, 34 anni, panettiere e orgogliosamente ogliastrino. Appassionato di cavalli da caccia, calcio e storia del banditismo in Sardegna, Serra ha conquistato la produzione per la sua naturalezza e grinta davanti alla macchina da presa.

Mattia è il secondo dei nove protagonisti ufficialmente scelti per il film, pronto a portare sul grande schermo energia e autenticità.