Porcarzos, il nuraghe “blu”: ecco cosa conferisce alla roccia quella caratteristica colorazione

Ecco da cosa è composta la patina che da al nuraghe quella particolare colorazione.
Oggi vi facciamo scoprire un nuraghe poco noto, il nuraghe Porcarzos, a Borore. Un gigante che aspetta di essere riportato alla luce risalente al Bronzo medio (1500 a.C.). Al primo piano, all’interno di una torre laterale, si notano come in tanti altri nuraghi, le patine di alterazione superficiale ad opera di minerali di manganese.

Foto del geologo Luigi Sanciu
“E’ proprio questa patina che conferisce alla roccia una caratteristica colorazione che tende al blu, in particolari condizioni di luce e umidità”, scrive il geologo del GeoMuseo Monte Arci di Masullas, Luigi Sanciu.

Foto del geologo Luigi Sanciu
Il Nuraghe Porcarzos è situato in una zona denominata Marghine a circa 3 km in linea d’aria da Borore, vicino alla località chiamata “Porcarzos”. Il sito è ubicato a circa 800 m del complesso nuragico di Toscono e a meno di 700 m delle tombe di giganti di Achileddu. Il nuraghe, di tipo complesso, è costituito da un mastio centrale attorno al quale è stato costruito un bastione quadrilobato a profilo retto-curvilineo che include un cortile. La costruzione misura nell’insieme m 22 x 20, mentre l’altezza massima è di m 6,20.

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