Come eravamo. Una legge del 1853 per la realizzazione del molo di levante di Arbatax
Una legge che autorizzava lo stanziamento di cospicue somme, per la realizzazione del molo di Levante, nel porto di Tortolì, nel 1853. Un documento importante, segnalato tempo fa da Giuseppe Puncioni di Tortolì. Invia anche tu foto e notizie del
Una legge che autorizzava lo stanziamento di cospicue somme, per la realizzazione del molo di Levante, nel porto di Tortolì, nel 1853.
Un documento importante, segnalato tempo fa da Giuseppe Puncioni di Tortolì.
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Baingiu, Efis, Bobore e Aleni: quali erano i nomi più diffusi in Sardegna?
Difficilmente venivano dati nomi che possiamo considerare "italiani" da un punto di vista fonetico. Più comune l'assegnazione di appellativi sardi che richiamavano i nomi più diffusi nel mondo.
Leonardo, Francesco, Aurora, Sofia: sono questi attualmente i nomi più diffusi in Sardegna. Una tendenza in linea con quella nazionale che vede queste scelte tra le più gradite dai neo-genitori.
In Sardegna in passato non era così. Come per ogni cosa l’italianizzazione dell’Isola era qualcosa di assai lontano e anche dare il nome al pargolo appena venuto al mondo era un qualcosa che aveva a che fare con le tradizioni più radicate.
Difficilmente venivano dati nomi che possiamo considerare “italiani” da un punto di vista fonetico. Più comune l’assegnazione di appellativi sardi che richiamavano i nomi più diffusi nel mondo.
Antoni (Antonio), Andria (Andrea), Alessi (Alessio), Bertu (Alberto), Bobore (Salvatore), Bustianu (Sebastiano), Frantziscu (Francesco), Istevene (Stefano), Juanne (Giovanni), Zusepe (Giuseppe), Pedru o Predu (Pietro): questi alcuni esempi dei nomi sardi maschili presenti anche in altre lingue.
Stesso discorso anche per i nomi femminili: Aleni o Elene (Elena), Bigliana (Giuliana), Lughia (Lucia), Mallena (Maddalena), Zuannicca (Giovannicca) ecc. ecc.
C’erano poi nomi solo ed esclusivamente sardi o talmente poco diffusi altrove che la loro italianizzazione è avvenuta solo dopo, a posteriori, quando la Sardegna è diventata parte integrante dello Stato italiano anche da un punto di vista culturale. È il caso di Baingiu o Bainzu, oggi diffuso e noto con la forma italianizzata Gavino o di Efis, attualmente in voga con la versione Efisio. Amsicora e Iosto sono due nomi squisitamente sardi che richiamano alle radici più lontane della storia isolana: padre e figlio che lottarono contro la conquista della Sardegna da parte dei Romani. Ancora oggi sono scelti da coloro che vogliono ritrovare nei propri figli un collegamento con la storia e la fierezza del popolo sardo.
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