Porto Cervo, grande successo per il Festival della Longevità diretto da Pietro Mereu

Uno dei momenti clou della serata è stata la consegna del primo Longevity Award a Giulio Mogol
Ieri sera, la pittoresca pizzetta di Porto Cervo ha ospitato la terza edizione del Longevity Fest, il primo festival al mondo dedicato alla longevità.
L’evento, che si conferma un punto di riferimento per studiosi e appassionati del tema, è stato condotto da Ambra Pintore. La serata si è aperta con i saluti di Pietro Mereu, direttore artistico del festival, che ha dato il via a una serie di momenti emozionanti e ricchi di contenuti.
Uno dei momenti clou della serata è stata la consegna del primo Longevity Award a Giulio Mogol con la seguente motivazione “In occasione della terza edizione del Longevity Fest 2024, siamo lieti di assegnare il primo Longevity Award a Giulio Mogol, una figura iconica nel panorama musicale italiano.
La sua straordinaria longevità artistica e il contributo impareggiabile alla canzone italiana lo rendono un esempio di passione e dedizione che ha attraversato decenni. Le sue opere non solo hanno segnato un’epoca, ma continuano a ispirare e a risuonare con nuove generazioni. Per il suo instancabile impegno nell’arte della musica e per l’impatto profondo e duraturo della sua carriera, siamo onorati di conferirgli questo riconoscimento.
Il prestigioso riconoscimento, simbolo di saggezza e vitalità, è stato consegnato dal professor Gianni Pes, rinomato per la scoperta delle Blue Zones, aree del mondo dove la longevità è particolarmente diffusa. Il premio, una scultura raffigurante un olivo millenario, è stato realizzato dall’artista Giuseppe Sanna, e rappresenta l’essenza stessa della longevità.
A seguire, il pubblico ha potuto assistere alla presentazione del documentario “Arzachentos” di Pietro Mereu, che esplora il fenomeno della longevità nel territorio di Arzachena. Questo film ha offerto uno sguardo profondo sulla vita dei centenari locali e sulle tradizioni che contribuiscono a una vita lunga e sana.
Successivamente, un interessante talk su “Come si diventa Blue Zone” ha visto la partecipazione di Roberto Ragnedda, sindaco di Arzachena, insieme a Gianni Pes, Giovanni Scapagnini e Pietro Mereu. Durante il dibattito, è emerso l’interesse del Sindaco Ragnedda nel condurre un’indagine approfondita sulla longevità del suo comune, affidandosi all’esperienza del professor Pes.
L’ultimo segmento della serata è stato dedicato al Costa Rica, con la proiezione del documentario “Kentannos” di Victor Cruz, incentrato sui centenari della penisola di Nicoya. Questo è stato seguito da un panel condotto da Ambra
Pintore, con la partecipazione di Jorge Vindas, fondatore dell’associazione Zona Azul della penisola di Nicoya, insieme a Gianni Pes, Giovanni Scapagnini, Laura Vindas e Alessandra Nieddu. Quest’ultima ha condiviso la sua esperienza di collaborazione nel 2019 con i Vindas, in una ricerca comparativa sulle diete dei centenari costaricani e sardi.La serata si è conclusa con i ringraziamenti del direttore artistico Pietro Mereu, che ha salutato il pubblico, dando appuntamento alla prossima edizione del Longevity Fest.
Mereu ha promesso un evento ancora più ricco di contenuti, con più giornate e numerosi eventi collaterali.

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