La pallavolista Alessia Orro meravigliosa mentre sfila al Festival di Venezia 2024, la medaglia d’oro rigorosamente al collo.

Tutti fieri della 26enne, che ha portato il nome dell’Italia e della Sardegna a brillare sul palcoscenico mondiale: l’atleta ha preso parte alla cerimonia dei premi Diva e Donna, che l’hanno vista – nella serata di ieri, 3 settembre – ritirare il Premio come Migliore Sportiva.

La Orro, reduce da una performance spettacolare alle Olimpiadi di Parigi, è l’esempio vivente che con passione, impegno e sacrificio si possono raggiungere delle vette altissime.

A volte la semplicità sa sorprendere. Ad Arbatax, Sabrina Caredda ha catturato con la sua macchina fotografica un’immagine che profuma di passato: tre adolescenti seduti davanti a un tavolo in granito, intenti a giocare a carte.

Niente bottiglie vuote, niente caos, niente segni di degrado. Solo risate, complicità e un gioco che per un attimo ha sostituito il telefono, rimasto lì accanto ma dimenticato.

Una scena che colpisce perché rara: i ragazzi che scelgono di stare insieme davvero, senza filtri, senza schermi, riportano alla memoria i pomeriggi di un tempo, quando bastava un mazzo di carte per sentirsi parte di qualcosa.