Arrivare a La Maddalena? Si può fare, ma solo a nuoto: la proposta provocatoria
Vuoi visitare La Maddalena? Puoi farlo ma solo se arrivi a nuoto: la proposta provocatoria dell'associazione operatori nautici. Un tentativo estremo di proteggere il fragile ecosistema della zona. Cosa ne pensate?
La proposta di Claudio Denzi, presidente dell’Associazione operatori nautici NordEst Sardegna, di rendere le spiagge dell’arcipelago di La Maddalena accessibili solo a nuoto, con i visitatori che non portano altro se non il costume da bagno, rappresenta un tentativo estremo di proteggere il fragile ecosistema della zona. Questo approccio mira a ridurre al minimo l’impatto umano sulle spiagge, evitando l’asportazione della sabbia, il calpestio della vegetazione e le interferenze con la fauna selvatica.
Denzi critica l’attuale modello turistico, ritenendolo insostenibile a lungo termine, a causa dell’elevato numero di visitatori che, spesso inconsapevolmente, danneggiano l’ambiente. La proposta, sebbene provocatoria, solleva un punto importante riguardo alla necessità di riconsiderare il modo in cui viene gestito il turismo in aree ecologicamente sensibili come La Maddalena.
Inoltre, Denzi si oppone all’abbattimento dei cinghiali, sottolineando che i comportamenti irresponsabili dei turisti, come il nutrire gli animali selvatici, contribuiscono a situazioni pericolose, come l’aggressione di un bambino a Spargi. Egli sostiene che la responsabilità non può essere attribuita esclusivamente agli animali, ma piuttosto alla mancanza di controllo e di educazione dei visitatori.
Infine, Denzi propone un cambio di paradigma nella gestione delle aree protette, suggerendo che l’economia locale dovrebbe essere basata sulla conservazione dell’ambiente piuttosto che sul suo sfruttamento. Questa visione invita a riflettere su come bilanciare la promozione turistica con la necessità di preservare i patrimoni naturali per le future generazioni.
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