Classe 2005, 100 e lode al diploma – conseguito all’ITI di Tortolì –, bagnina nelle splendide spiagge dell’Ogliastra e test superato alla Facoltà di Ingegneria Meccanica: la tortoliese Sara Angioi ha ricevuto ieri un riconoscimento ufficiale dal Comune di Tortolì ed è stata candidata al prestigioso Premio Alfieri.

“Il suo impegno non si ferma qui: frequenta la palestra per ‘staccare la mente dallo studio’ e ha dato un contributo fondamentale al servizio di protezione civile comunale lo scorso anno” si legge scritto sulla pagina istituzionale del Comune. “Siamo orgogliosi di avere Sara nella nostra comunità e non vediamo l’ora di assistere ai suoi futuri successi! Con l’intento di valorizzare gli straordinari traguardi dei nostri cittadini, il Comune di Tortolì ha deciso di conferirle un riconoscimento ufficiale.”

È sempre tempo di valorizzare le perle isolane.

La comunità di Bari Sardo oggi si stringe nel dolore per la scomparsa del dottor Natalino Meloni, figura di riferimento nella sanità locale, ricordato come esempio di dedizione e umanità. A lui il sindaco di Bari Sardo, Ivan Mameli, ha dedicato un pensiero toccante che sintetizza l’impatto straordinario che il medico ha avuto sulle persone e sul territorio.

“Esistono persone speciali, persone che con i loro gesti, idee, parole e soprattutto azioni, inevitabilmente, lasciano un segno indelebile nelle comunità in cui hanno operato – ha scritto il sindaco –. Il tuo non era solo l’esercizio di un lavoro, era una missione di vita, una vita dedicata ai tuoi pazienti e non solo, ai malati e alle malattie… agli ultimi.”

Mameli ha ricordato il contributo fondamentale di Meloni, non solo durante la sua carriera quotidiana, ma in particolare durante l’emergenza Covid-19. “In collaborazione con la ASL hai dato un supporto fondamentale a noi sindaci e a tutte le comunità del territorio più isolato della Sardegna. Sarebbe veramente riduttivo ricordarti esclusivamente per il lavoro encomiabile a servizio dell’Ogliastra.”

Il sindaco ha sottolineato come Meloni abbia incarnato valori di altruismo e generosità silenziosa, preferendo l’impegno concreto al palcoscenico della notorietà: “Ricordo bene che detestavi il palcoscenico, a cui preferivi, con umiltà, la generosità silenziosa, l’instancabile volontariato a favore dei malati e della scienza, scienza per cui dicevi che occorre avere sempre fiducia.”

Concludendo il suo messaggio, Mameli ha rivolto un pensiero speciale alla famiglia del dottore: “Hai dato tanto anche alla nostra comunità e anche per questo, te ne saremo per SEMPRE grati. Ciao Dottó! Un abbraccio ai figli, alla tua famiglia e a chi ti ha voluto tanto bene.”