Disposta per il 18enne di Bosa che il 21 agosto ha colpito lo zio alla schiena con l’arpione di una fiocina la custodia cautelare degli arresti domiciliari.

Per lui, il reato di lesioni personali aggravate.

Il fatto era avvenuto dopo una lite familiare. Lo zio, 44 anni, era stato soccorso immediatamente, trasportato all’ospedale di Sassari e sottoposto a intervento.

Un fascio di luce blu ha colorato venerdì sera la Torre di San Miguel ad Arbatax, trasformandola in un simbolo di consapevolezza e solidarietà. In occasione della Giornata Europea della Sindrome X Fragile, il Comune di Tortolì ha aderito all’iniziativa promossa dall’Associazione Italiana Sindrome X Fragile – Sezione Sardegna, scegliendo di illuminare per due ore, a partire dalle 20, uno dei suoi monumenti più rappresentativi.

Un gesto semplice ma dal forte valore simbolico, pensato per accendere i riflettori su una condizione genetica rara ancora poco conosciuta e per sostenere le famiglie e le persone coinvolte. L’illuminazione è stata resa possibile grazie alla collaborazione di Andrea Anglani, che ha curato la proiezione.

«La Sindrome X Fragile è una condizione genetica rara che richiede un’attenzione particolare sul piano politico e sociale. Per la nostra Amministrazione è importante dare visibilità a ogni azione mirata alla sensibilizzazione. Aumentare la consapevolezza tra la popolazione e gli operatori sanitari è fondamentale per garantire una diagnosi tempestiva e offrire un supporto adeguato alle famiglie coinvolte», ha dichiarato l’assessora Irene Murru.

Con l’iniziativa, Tortolì si unisce così a tante altre città italiane che, attraverso la luce blu, hanno voluto dare voce a una comunità che chiede attenzione, ricerca e inclusione.