Certo non vogliamo paragonare queste zone della Sardegna con la città di Bergen in Norvegia dove piove per circa 13 giorni al mese o Glasgow in Gran Bretagna con una media di 11 ma, considerato che parliamo della nostra Isola baciata dal sole, anche gli 80 giorni all’anno non sono così pochi. Ma vediamo dove sono.

I dati sono dell’Arpas Sardegna, Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente della Sardegna. Si specifica che per caratterizzare la frequenza delle precipitazioni sono state considerati solo gli eventi con intensità superiore a 1 mm al giorno, il che ha permesso di eliminare tutti i fenomeni legati a semplici effetti di condensazione. E’ stato, quindi, calcolato il numero medio di giorni piovosi in un anno misurati in ciascuna delle stazioni a disposizione. Infine, per avere una migliore caratterizzazione del fenomeno, i valori di precipitazioni sono stati divisi in quattro classi di intensità: da 1 a 10 mm, da 10 a 25 mm, da 25 a 50 mm, oltre i 50 mm.

Dai dati a disposizione si osserva che le zone in cui piove più spesso sono il Gennargentu, il Limbara e l’altopiano di Campeda, dove si hanno mediamente più di 80 giorni piovosi all’anno. Da notare che queste coincidono a grandi linee con le zone dove è maggiore il valore medio del cumulato di precipitazione.

Un riconoscimento importante per il gruppo folk di Villagrande Strisaili: il prezioso e caratteristico “Cancios de Frenu”, elemento distintivo del costume tradizionale femminile del paese, ha ottenuto la tutela ufficiale. Dopo un percorso lungo e articolato, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha rilasciato l’attestato di registrazione per disegni e modelli, riconoscendo il gioiello come patrimonio identitario del territorio.

A guidare l’iniziativa è stato Fabrizio Contu, presidente del gruppo folk, insieme ai suoi collaboratori più stretti. Il progetto è nato da un approfondito lavoro di ricerca, che ha incluso il confronto con gli anziani del paese – veri custodi della memoria locale – e l’analisi di gioielli antichi, fotografie storiche e documenti d’archivio. Tutto questo ha consentito di ricostruire con precisione la storia e le peculiarità del “Cancios de Frenu”, avviando così il percorso di tutela formale.

Progetto The Seas Out, Pag.instagram : VISUALJAREDSTEVE
PH Steve Jared

La registrazione è iniziata presso l’Ufficio Marchi e Brevetti della Camera di Commercio, con il deposito di due modelli tradizionali. Ora il gruppo folk è titolare del deposito legale e ha consegnato una copia del documento anche al Comune di Villagrande. Da questo momento, ogni utilizzo improprio del gioiello sarà perseguito, e l’uso resterà riservato esclusivamente al costume tradizionale femminile villagrandese.

Si tratta di un passo decisivo nella salvaguardia della cultura materiale del paese, che sottolinea l’impegno concreto del gruppo folk nella valorizzazione e difesa del patrimonio identitario locale.

Progetto The Seas Out, Pag.instagram : VISUALJAREDSTEVE
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