La cantante ogliastrina Manuela Mameli regala al pubblico il nuovo singolo “It Will Become”
«Ho finalmente dato forma a tutta quella parte del mio background, parte degli ascolti anche giovanili, come gli ascolti più radiofonici – ha detto l’artista - mi sono sempre affacciata ad altri stili e in questo momento della mia vita ho sentito forte la voglia di produrre un brano più leggero».
Lo straordinario talento di Manuela Mameli regala al pubblico un nuovo brano. Dal 9 agosto, sulle principali piattaforme digitali, è disponibile il singolo “It Will Become”, per AlfaMusic l’etichetta romana attiva dal 1995.
Un’artista con una carriera ricca di esperienze. Per due stagioni a portare il jazz italiano, e perfino sardo, in Cina tra il 2016 e il 2019, due tournée con le filarmoniche attraverso i teatri a cavallo tra Asia ed Europa, Manuela Mameli è stata vincitrice del Premio Hengel Gualdi al Festival delle Aree Metropolitane di Bologna nel 2017 e finalista al Premio Parodi 2016 con un progetto di contatto tra il jazz e la musica sarda ospitato anche all European Jazz Expo e culminato nella sua tesi di laurea magistrale con lode al Conservatorio Santa Cecilia in Roma.
La sera del 14 agosto la vocalist ogliastrina ha portato la sua nuova creazione sul prestigioso palco dell’Arabax. Il brano racchiude in sé le diverse anime della musicista. Mameli esplora, esce fuori dagli schemi, sperimenta all’interno del brano, unisce modernità e tradizione, cuce sapientemente ricami pop eppure al jazz ritorna a significare che quel cordone ombelicale mai verrà reciso.
Manuela Mameli non è nuova ad incursioni nel territorio del pop conle cui sonorità è cresciuta e nemmeno la scrittura in lingua inglese ma è la prima volta che un suo prodotto di questo tipo vede la pubblicazione.
Nel brano It Will Become, musica e testo di Manuela Mameli e realizzato con la collaborazione di Matteo Piras a su sulittu, Claudio Dessena alla chitarra sarda, prevale la componente elettronica ma spicca la presenza di due strumenti tipici della tradizione musicale isolana che Mameli ha voluto trovassero spazio nell’orchestrazione, suoni a lei congeniali e familiari, tessuti nella trama musicale in maniera istintiva. «Ho finalmente dato forma a tutta quella parte del mio background, parte degli ascolti anche giovanili, come gli ascolti più radiofonici – ha detto l’artista – mi sono sempre affacciata ad altri stili e in questo momento della mia vita ho sentito forte la voglia di produrre un brano più leggero».
L’invito sul palco del festival musicale ogliastrino Arabax, nella cornice delle Rocce Rosse di Arbatax mercoledì è stato un altro dei numerosi traguardi raggiunti da Mameli. La performance della cantante è stata arricchita dal ballo con Luca Sulis, titolare dell’LS centro studi danza di Girasole, e Daniele Olla. I ballerini fortemente voluti e scelti da Manuela Mameli hanno reso possibile l’integrazione di alcune peculiarità coreografiche richieste dalla cantante oltre che apportare un contributo elegante e professionale rendendo vivide attraverso la danza le atmosfere di It will become. Un connubio di musica parole e movenze per uno spettacolo imperdibile.
Il brano. It Will Become in italiano “Diverrà” racconta del sogno di un amore ideale e ne canta la realizzazione. Lo sfondo del sogno d’amore è quello immaginato sulle rive sabbiose dell’Isola colorato di verde e blu, baciato dal sole. Tra i temi trattati anche la difficoltà nel raggiungere e avvicinarsi all’atro per via dell’orgoglio. Impossibile non farsi trasportare dalla melodia o non farsi coinvolgere dall’intensità delle parole. L’ascoltatore compie un viaggio nelle diverse sonorità capaci di evocare emozioni fortissime fin dal primo approccio alla hit. Nella seconda parte della canzone si cambiano ambientazione e armonia.
Lo stile. Se con strofa-ritornello-strofa-ritornello, si è nell’ambito delle progressioni cordali classiche con il ponte e lo special si crea un excursus che porta l’ascoltatore altrove. Riemerge così la vena musicalmente più raffinata dell’artista, che strizza l’occhio anche all’attitudine all’improvvisazione e, in generale, alla formazione jazzistica con cui Mameli mantiene un legame inscindibile. Mameli affida allo special una sonorità etnica aperta, quasi tribale, e la lingua sarda. La cantante si rivolge al vasto pubblico ma il sardo è come un cammeo nel testo.
«Ho sempre desiderato pubblicare un brano in lingua inglese, ho tanti amici in giro per il mondo con cui uso questa lingua per comunicare, un po’ però nasce anche l’esigenza di tentare di rivolgermi a un pubblico più internazionale, ed è questo che auguro alla mia canzone: essere ascoltata qui e uscire anche dai confini regionali esportando la pillola che è volutamente contenuta in essa – ha spiegato l’artista – tra le ragioni di questa pillola di lingua sarda, c’è anche un fattore identitario, un’esigenza mia naturale di volere inserire un po’del mio marchio di fabbrica, ma penso, che se i giovani dovessero apprezzarla, sia una buona opportunità per comunicare che la limba ha una sua forza, una sua potenza.
Un modo insomma per sensibilizzarli a questa tematica. Mi auguro che questa produzione vestit di moderno possa portare anzitutto orgoglio agli amanti della Sardegna e che possa soprattutto far innamorare orecchie e cuore dei non tradizionalisti».
L’intro al brano è realizzata al piano da Alessio Zucca. L’immagine di Manuela Mameli è stata realizzata dal fotografo Franco Felce.
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