La comunità ogliastrina è ancora sotto choc per la tragedia che si è consumata nel pomeriggio nelle acque del porticciolo di Arbatax.

Anna Laura Pilia, una bambina di 10 anni di Tortolì, ha perso la vita annegando dopo che la piccola barca a vela su cui stava facendo lezione di vela si è capovolta, impedendole di riemergere.

La bambina, appassionata di vela, stava partecipando a una lezione organizzata dal Circolo nautico quando l’incidente è avvenuto. L’imbarcazione si è ribaltata, e nonostante la piccola indossasse il giubbotto di salvataggio, non è riuscita a tornare in superficie. La Guardia costiera è intervenuta prontamente, recuperandola priva di sensi e trasportandola sulla banchina. Qui, i medici del 118 hanno tentato a lungo di rianimarla, ma purtroppo ogni sforzo è stato vano. Anche l’elisoccorso, pronto per un trasferimento urgente in ospedale, non è servito: è ripartito senza la bambina.

Anna Laura era la figlia di Bruno Pilia, storico primario del reparto di Radiologia dell’ospedale Nostra Signora della Mercede di Lanusei ed ex presidente della Provincia dell’Ogliastra. La sua morte ha scosso profondamente la comunità di Tortolì. Il primo cittadino tortoliese, Marcello Ladu, ha espresso il dolore collettivo, affermando: «La nostra comunità è sconvolta da questa tragedia e si stringe con affetto intorno alla famiglia di Bruno Pilia e Silvia Piu per l’immensa perdita della piccola Anna Laura. Ha lasciato questo mondo praticando lo sport che amava, nel suo amato mare».

In segno di lutto, il sindaco ha annullato tutte le manifestazioni di intrattenimento previste in paese, tra cui la notte bianca, la seconda serata della Fiesta latina, l’evento nella discoteca della Capannina e le attività del luna park in via Monsignor Virgilio. Anche a Lanusei, l’associazione “In teatro” ha cancellato la proiezione di un film all’aperto che si sarebbe dovuta svolgere ieri sera sulla terrazza del teatro Tonio Dei.

Il tragico incidente è il terzo avvenuto in mare nell’arco di 24 ore in Sardegna. Nel frattempo, la Procura di Lanusei, sotto la guida del pm Giovanna Morra, ha disposto il sequestro della salma della bambina per accertamenti, con l’autopsia prevista per questa mattina.

Sembra sparito nel nulla l’escursionista irlandese 39enne che il 6 settembre è scomparso mentre percorreva il cammino minerario di Santa Barbara, nel tratto di costa tra Masua e Cala Domestica.

Dell’uomo, nonostante l’ampio dispiegamento di uomini e mezzi degli ultimi giorni, nessuna traccia: le ricerche non si fermano, vanno avanti senza sosta.

Dal Comando dei Vigili del fuoco di Cagliari è stato istituto un Posto di Comando Avanzato con automezzo UCL (unità di comando locale) per il coordinamento delle squadre impegnate nella ricerca, operativo sul posto con specialisti TAS (topografia applicata al soccorso). Operativi in campo la squadra SAF (speleo alpino fluviale), il nucleo SAPR (sistemi aeromobili a pilotaggio remoto) con i droni e il nucleo cinofili. Oltre le squadre a terra con automezzi fuoristrada è stato impiegato l’elicottero Drago 144 del reparto volo dei Vigili del fuoco Sardegna, decollato dalla base di Alghero che nella giornata di ieri ha sorvolato le aeree limitrofe impervie della zona di ricerca.