Parto improvvisato sulla 125: la piccola Sabina nasce in auto e il papà fa da ostetrico
La coppia ogliastrina cercava di raggiungere l'ospedale di Cagliari, ma la piccola ha avuto fretta di nascere e il parto è avvenuto in auto, sull'Orientale Sarda. Una storia per fortuna a lieto fine che però fa riflettere sulla situazione in cui versa l'ospedale di Lanusei
Sabina aveva fretta di vedere la luce e non ha aspettato che la mamma, Daniela Mameli, raggiungesse l’ospedale di Cagliari, dopo essere partita da Tertenia. Il lieto evento è avvenuto nel pomeriggio di venerdì scorso, sul sedile anteriore dell’auto del papà Davide Quai.
L’improvvisato parto è avvenuto in una piazzola della nuova 125 var, Orientale Sarda. Nonostante la preoccupazione e lo spavento, Davide è riuscito a cavarsela dignitosamente nel ruolo di ostetrico. Mai avrebbe immaginato di dover aiutare sua figlia a nascere in quel modo, ma la piccola Sabina è stata velocissima.
Appena nata, Davide l’ha animata dandole dei colpetti sui fianchi, come visto in televisione, fino a quando ha pianto. Poi si è attaccata al seno della madre, evidentemente affamata, come raccontato sulle pagine de La Nuova Sardegna.
Dopo una breve poppata, la bimba è stata presa in consegna dall’equipe dell’ambulanza dell’associazione “Volontari del soccorso costa sud est” di Villasimius, fino all’arrivo dell’elicottero EC 145 T2 dell’Azienda regionale dell’emergenza urgenza, decollato dall’aviosuperficie di Cagliari-Elmas.
Sia Daniela che la piccola Sabina stanno bene e dovrebbero essere dimesse dall’ospedale Santissima Trinità di Cagliari lunedì mattina.
Davide, un imprenditore edile di 36 anni, e Daniela, ingegnere responsabile dell’ufficio tecnico del Comune di Triei, hanno già un altro figlio, Paolo, di tre anni, nato all’ospedale Nostra Signora della Mercede di Lanusei, chiuso per carenza di medici dall’anno scorso.
Da allora, le donne incinte ogliastrine sono costrette a recarsi a Cagliari o all’ospedale San Francesco di Nuoro per partorire. Questa storia, seppur fortunatamente a lieto fine, fa riflettere sulla situazione di grave disagio in cui versa la sanità ogliastrina.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
La Sardegna è la regione che ha di più isolette intorno: sapete quante sono? Il numero vi sorprenderà!
Lo sapevate che la Sardegna è la regione italiana con il maggior numero di isole? Oggi vi sveliamo quante sono e vi raccontiamo qualche curiosità unica: ad esempio, la Sardegna ospita anche due isole lacustri
Lo sapevate che la Sardegna è la regione italiana con il maggior numero di isole? Oltre alla sua terra principale, che di per sé è già un’isola, il territorio sardo comprende ben 227 isole e isolotti, secondo il censimento del sito “Italian Island Awards” dedicato ai radioamatori, che ne conta 766 in tutta Italia. Questo fa della Sardegna il luogo con la più alta concentrazione di isole nel paese.
Tra le più conosciute ci sono Sant’Antioco, San Pietro, La Maddalena, Caprera, Asinara e Tavolara, ma l’arcipelago de La Maddalena include in realtà ben 65 isole e isolotti. Tuttavia, la Gallura detiene il primato con 74 piccoli lembi di terra sparsi in un’area più vasta. Distribuite sul territorio sardo troviamo poi 14 isole tra Nuoro e Ogliastra, 17 nel Sassarese, 12 tra Campidano e Planargia, e 45 nel Sulcis Iglesiente e Gerrei. Le più grandi sono, in ordine di dimensione, Sant’Antioco, Asinara e San Pietro.
Non mancano curiosità uniche: la Sardegna ospita due isole lacustri, Monte Paza nel bacino di Omodeo e l’Isola del Lago Alto nel bacino del Flumendosa. Ma la storia più affascinante è forse quella dello Scoglio del Pastore, situato vicino alle isole di La Vacca e Toro, che venne completamente distrutto durante un’esercitazione militare alla fine dell’Ottocento, probabilmente l’unica isola italiana ad essere scomparsa interamente per mano umana.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
