Ieri ad Arbatax si sono conclusi i festeggiamenti in onore della Beata Vergine Stella Maris, culminati in una giornata ricca di eventi tanto attesi. La celebrazione ha avuto inizio con la messa solenne nel porto di Arbatax, seguita dalla suggestiva processione in mare e, infine, dagli spettacolari fuochi d’artificio di mezzanotte.

Nonostante le alte temperature, un numero considerevole di fedeli ha partecipato con devozione alla messa, che è stata celebrata da Don Filippo Corrias e accompagnata dai canti del Coro di Arbatax, rendendo l’atmosfera ancora più solenne e toccante.

Il momento più emozionante della giornata è stato sicuramente quello legato alla processione in mare. Le barche, decorate a festa, hanno seguito il percorso tradizionale mentre i marinai della Guardia Costiera e sotto la guida del comandante di vascello Mattia Caniglia di Arbatax, hanno reso omaggio ai caduti in mare. La cerimonia ha incluso il lancio di una corona di alloro, un gesto simbolico e carico di significato, effettuato come ogni anno da un mezzo della Guardia di Finanza.

La serata si è conclusa con un grande spettacolo pirotecnico che ha illuminato il cielo di Arbatax. Migliaia di persone, con il naso all’insù, hanno ammirato i fuochi d’artificio che, con i loro colori e forme, hanno creato un finale indimenticabile per una giornata carica di tradizione, fede e comunità.

La partecipazione numerosa e l’entusiasmo dei presenti hanno dimostrato ancora una volta quanto questa festa sia sentita e amata dagli abitanti di Arbatax e dai visitatori che ogni anno giungono per condividere questi momenti di intensa spiritualità e gioia collettiva.

Giovedì 16 ottobre alle 17:30, presso la Biblioteca Comunale di Tortolì (via Vittorio Emanuele 72), si terrà la presentazione del libro “Santa Maria del Pallone” di Sergio Mascia.

A dialogare con l’autore sarà Melissa Migali, con intermezzi musicali a cura dei maestri Andrea Camarra e Mirella Piras.

Il volume è un mosaico di ricordi, emozioni e storie ambientate tra gli anni ’80 e ’90 nel Sud Sardegna, con epicentro il campo da calcio e il quartiere popolare del paese. Un viaggio autobiografico e corale che intreccia esperienze personali e collettive, restituendo la magia di un tempo in cui il pallone non era solo un gioco, ma un linguaggio universale capace di unire amicizie, sogni e comunità.

Tra racconti vivaci e nostalgici – come Il sogno di Roby, La serata magica di Alex e gli incontri estivi con Marta e i figli – si delinea il ritratto di una generazione cresciuta tra campi in terra battuta, strade piene di vita e il desiderio di “fare gol” non solo nello sport, ma anche nella vita. L’incontro è organizzato con il patrocinio del Comune di Tortolì. Ingresso libero e aperto a tutti.

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