Jannik Sinner, il tennista numero uno al mondo, è stato paparazzato in Sardegna insieme alla sua fidanzata, la collega russa Anna Kalinskaya. Le foto pubblicate dal settimanale “Chi” mostrano la coppia mentre si gode una vacanza romantica, tra nuotate, coccole e risate a Porto Cervo. Sinner ha scelto questa destinazione per rilassarsi dopo i recenti problemi fisici avuti a Wimbledon, dove ha perso contro Daniil Medvedev. Su consiglio dei medici, il tennista ha deciso di prendersi una pausa per recuperare al meglio, rinunciando alla partecipazione al torneo di Bastad in Svezia.

La vacanza in Sardegna è stata una fuga immediata dopo la sconfitta a Wimbledon, senza nemmeno passare da casa a Monte Carlo. I due tennisti stanno trascorrendo il loro tempo nelle acque limpide di Cala Granu, dove Sinner è apparso particolarmente felice e rilassato.

Jannik Sinner, 22 anni, ha raggiunto la vetta della classifica ATP a giugno, mentre Anna Kalinskaya, 25 anni, è al diciassettesimo posto nella classifica femminile. La loro relazione è diventata pubblica lo scorso maggio, con la prima foto insieme risalente a giugno. Kalinskaya, originaria di Mosca, ha una famiglia molto legata al mondo del tennis: il padre lavora per la Federtennis e la madre allena i bambini, mentre il fratello maggiore, Nikolay, è un calciatore.

Il prossimo impegno sportivo per Sinner saranno le Olimpiadi di Parigi, che si svolgeranno dal 27 luglio al 4 agosto, presso il Roland Garros, lo stesso luogo dove in primavera ha confermato la sua relazione con Anna Kalinskaya.

Il 1° maggio non è solo la Festa dei Lavoratori. Per la comunità di Tortolì, questa data rappresenta anche un capitolo fondamentale della propria storia sportiva: è il giorno in cui, nel 1953, nasceva ufficialmente il Tortolì Calcio, la prima squadra di calcio della cittadina ogliastrina.

In un’Italia che si stava lentamente rialzando dopo le fatiche della guerra, anche nei piccoli centri si respirava un’aria nuova, carica di voglia di ricostruzione, partecipazione e passione. A Tortolì, questa energia si tradusse nel desiderio di dare vita a una squadra che rappresentasse la città sui campi da gioco. Nacque così il Tortolì Calcio, frutto dell’impegno di un gruppo di appassionati locali, desiderosi di trasformare un passatempo in un progetto sportivo duraturo.

I primi anni non furono semplici. Si giocava su campi polverosi, con attrezzature essenziali, ma la passione era travolgente. Il calcio, da subito, diventò un momento di unione per tutta la comunità, un appuntamento fisso per tifosi di ogni età, un simbolo d’identità cittadina.

Nel corso dei decenni, il Tortolì Calcio ha vissuto stagioni esaltanti e momenti difficili, ma è sempre riuscito a mantenere vivo il legame con il territorio. Ha visto crescere generazioni di giovani calciatori e ha regalato emozioni indimenticabili, come le promozioni in categorie superiori, le salvezze conquistate all’ultimo minuto e le domeniche infuocate al campo.

Oggi, a 72 anni dalla sua fondazione, il Tortolì Calcio continua a essere un punto di riferimento per lo sport locale, con uno sguardo rivolto al futuro e le radici ben piantate in una storia fatta di passione, sacrificio e orgoglio.

Buon compleanno, Tortolì Calcio. E grazie per aver acceso, quel 1° maggio del 1953, una fiamma che ancora oggi continua a brillare.