La storia della coniglia Nicoletta, dai vermi che la mangiavano viva all’adozione. La dott. Gambella: «Una famiglia fantastica»

La coniglia aveva una lesione all’interno coscia dove pasteggiavano i vermi e un crostone che ricopriva mezza faccia dato da una dermatite umida esagerata: è stata curata, sia fisicamente che emotivamente, e poi data in adozione a una bellissima famiglia. Ora? Nicoletta vive serena con Pistacchio, il suo nuovo fidanzato
Tutto è bene quel che finisce bene, anche se inizia in modo, be’, poco dignitoso: questa è la storia della coniglia Nicoletta, una piccola di tre anni che era seguita sin da piccina dalla veterinaria Chiara Gambella.
«Aveva problemi al dotto lacrimale, problemi che se affrontati subito non sono difficili da curare, con una settimana di terapia si risolve tutto.»
I proprietari di Nicoletta però temporeggiano e spostano gli appuntamenti. Poi dicono che hanno trovato adozione per la coniglia ma che, come precisa Gambella, «visto come era conciata non la volevano più».
«Io, pensando che gli adottanti stessero esagerando, ho fatto presente di portarmela, che avrei trovato casa io alla coniglia. Mi è stata portata nel trasportino e lasciata, con un contributo per la visita e la futura sterilizzazione. Ma quando ho aperto il trasportino, mi ha colpito l’odore dolciastro tipico della putrefazione e ho iniziato a vedere bigattini. La coniglia infatti aveva una lesione (per fortuna superficiale) nell’interno coscia – dove pasteggiavano i bigattini – che abbiamo pulito, rasato e disinfettato e metà faccia con un crostone dato da una dermatite umida esagerata. Ho quindi piano piano pulito, rasato e disinfettato anche quella e l’ho portata a casa. È stata da me due settimane in cui ha fatto terapia sia medica che emotiva (non usciva dalla gabbia all’inizio, piangeva se ti avvicinavi mentre quando è andata via non solo correva per casa ma veniva anche a chiederti i grattini. La terza settimana, grazie come sempre all’aiuto della dott.ssa Usai, l’abbiamo sterilizzata e nel frattempo ho parlato di lei ad una famiglia fantastica che aveva perso proprio una femminuccia quest’inverno. I due si sono detti felicissimi di accoglierla nella loro famiglia. Ad una settimana dalla sterilizzazione è andata a casa da Pistacchio (il suo nuovo fidanzato) e dopo una settimana circa erano inseparabili!»

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