Andrea Loddo debutta nel cinema con “Radici di Bronzo”: il docufilm che è un tuffo nell’Epoca d’Oro della Sardegna

Loddo, archeo-sperimentatore e artista ogliastrino, ha intrapreso questa avventura con l'obiettivo di raccontare l'epoca d'oro della Sardegna, una terra ricca di storia e cultura.
Ieri sera a Lanusei è stata presentata l’anteprima di “Radici di Bronzo: La Terra dei Sardi”, il docufilm di Andrea Loddo che segna il suo esordio nel mondo cinematografico. Loddo, archeo-sperimentatore e artista ogliastrino, ha intrapreso questa avventura con l’obiettivo di raccontare l’epoca d’oro della Sardegna, una terra ricca di storia e cultura.
Il docufilm ci porta indietro nel tempo fino al 1274 a.C., coincidente con la conclusione della storica Battaglia di Qadesh, combattuta tra l’Impero Itita e quello Egizio nel territorio di Amurru. La trama segue il Principe Dan, noto come il “Guerriero Spadaccino corazzato da Uta”, che, dopo aver servito il Faraone Ramses II in Egitto, torna in Sardegna con i suoi compagni. La storia si sviluppa attorno al tema della successione alla guida del villaggio, dal padre al figlio, rivelando aspetti profondi della vita culturale e spirituale della comunità nuragica.
L’opera si distingue per la sua rigorosa fedeltà storica e culturale. Arti e mestieri sono rappresentati da esperti artigiani, mentre i costumi, frutto di anni di archeologia sperimentale, riflettono un’autenticità rara nel panorama cinematografico.
L’intento del regista è di suscitare interesse e curiosità verso il patrimonio storico e archeologico della Sardegna, definita “la terra più archeologica al mondo”. Attraverso una narrazione avvincente e realistica, il film mira a raccontare la vita quotidiana della Civiltà Nuragica, rappresentandola con precisione scientifica e artistica.
Il film vanta un cast di oltre settanta personaggi, alcuni ispirati ai “Bronzetti” nuragici e altri al folclore locale. Tra i protagonisti troviamo Angelo Ghiani nel ruolo del Principe Dan, Piero Girau come il padre, Capo Tribù da Uta, Andrea Loddo nel ruolo del Guerriero Spadaccino di Padria, Roberto Schirru come il Guerriero Arciere di Usellus e Gerolamo G. Barabino nel ruolo del Guerriero Arciere di Teti.
Nato a Cagliari nel 1976, Andrea Loddo è un artista archeo-sperimentatore di Lanusei. La sua passione per la storia della Sardegna lo ha portato a riscoprire e ricreare i metodi utilizzati dalla Civiltà Nuragica. Loddo ha collaborato con vari progetti cinematografici e documentaristici, portando la storia sarda alla ribalta internazionale. Con “Radici di Bronzo: La Terra dei Sardi”, Loddo segna il suo esordio come regista, puntando a raccontare in maniera dettagliata e coinvolgente l’epoca d’oro della sua terra natale.
Il docufilm è stato girato in alcune delle più suggestive location della Sardegna, tra cui il Lido di Cea a Tortolí – Barisardo, le Piscine di Bau Mela a Villagrande Strisaili, il Bosco Selene a Lanusei, la Roccia di Perdu Isu e la Grotta di Sa Rutta Manna a Gairo Taquisara, il Lido di Foxilioni a Tortolí, le Cascate Lequarci a Ulassai e Perda e Liana a Gairo. Tra le ricostruzioni 3D figurano il Nuraghe Genna e Maria di Villanovaforru, il Nuraghe Sebissi di Osini e la Tomba dei Giganti di Lanusei. Gli oggetti di scena includono una nave a vela nuragica ricostruita, un levriero sardo, un dogo sardo e una cavallina sarda.
Soggetto, sceneggiatura e regia sono a cura di Andrea Loddo. I dialoghi sono scritti da Andrea Loddo, mentre la direzione della fotografia è affidata ad Alessio Cuboni e Davide Massa. La colonna sonora originale e le musiche sono composte da Antonio Manca. Il montaggio è realizzato da Alessio Cuboni. Andrea Loddo si è occupato anche della scenografia e dei costumi. Le animazioni 3D sono opera di Nicola Natali e Daniele Pagella. Il suono in presa diretta è curato da Roberto Cois, mentre il missaggio audio è realizzato da Cladiné Curreli e Roberto Cois. Alessio Cuboni ha lavorato come colorist. I produttori sono Andrea Loddo e C.R.O. Sulle Tracce di Dan, con Andrea Loddo anche nel ruolo di produttore esecutivo. La distribuzione italiana è a cura di Andrea Loddo.
“Radici di Bronzo: La Terra dei Sardi” non è solo un docufilm, ma un ponte tra il passato e il presente, un’opera che invita lo spettatore a scoprire e apprezzare la ricchezza culturale e storica della Sardegna.
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