Nuraghi protagonisti ieri nella trasmissione “Geo & Geo” su Rai 3.

I telespettatori hanno conosciuto da vicino le opere del complesso nuragico Su Nuraxi nell’area archeologica di Barumini.

Nuraghi, pozzi sacri e tombe dei giganti sono candidati per ottenere lo status di patrimonio dell’Umanità e andranno ad aumentare il numero, già consistente sul territorio italiano, di siti riconosciuti dall’Unesco.

È stata in studio Gianfranca Salis, archeologa della Soprintendenza Cagliari, mentre collegato da Barumini, c’era Pierpaolo Vargiu, presidente dell’associazione “La Sardegna verso l’Unesco”.

Un video in esclusiva mostra James Murray, scozzese, mentre esegue con la sua cornamusa una toccante versione di “Bella Ciao” nel cuore di Villagrande Strisaili. Un momento che ha emozionato i presenti e che rappresenta alla perfezione lo spirito di accoglienza e scambio culturale del torneo internazionale “Juntos”, in programma il 7 e 8 agosto nel centro ogliastrino.

Murray fa parte di una delegazione scozzese giunta in Sardegna per partecipare alla dodicesima edizione del Torneo Internazionale di Sa Strumpa, la lotta tradizionale sarda, che quest’anno ospita atleti provenienti da Islanda, Inghilterra, Scozia, Iran e Bretagna, insieme ai lottatori locali.

L’evento si articola in due giornate dense di appuntamenti. Il 7 agosto si terrà la sfilata dei gruppi folk lungo le vie del paese, seguita dallo spettacolo musicale di Massimo Pitzalis. L’8 agosto, a partire dalle 18:00, è in programma il torneo “Juntos”, mentre dalle 19:00, in piazza della chiesa, si svolgerà la tradizionale sagra de “is gathulis”, con degustazioni di piatti tipici locali.

“Juntos” è ormai diventato un punto di riferimento internazionale per la promozione delle lotte tradizionali e delle culture identitarie, attraverso lo sport e la condivisione. L’esibizione di James Murray, che tra le vie di Villagrande ha fatto risuonare una melodia simbolo di resistenza e libertà, è diventata l’immagine più intensa di questa edizione: un gesto semplice e potente, capace di unire musica, memoria e popoli, nel cuore della Sardegna.

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