Il caos a Badu ‘e Carros: detenuto lancia escrementi addosso agli agenti poi li aggredisce brutalmente

Sono stati momenti estremamente concitati ed è stato provvidenziale l’intervento degli altri Poliziotti che a fatica sono riusciti a contenerne la furia aggressiva. L’Agente aggredito è stato trasportato nel pronto soccorso del San Francesco ed al momento non è nota la prognosi.
Ancora un aggressione nel carcere di Badu ‘e Carros dove il detenuto arcinoto alle cronache, a distanza di pochi giorni, ha aggredito un altro Agente.
Le dinamiche sono le stesse, il detenuto mette in atto atteggiamenti di resistenza, lancia i propri escrementi e le proprie urine sugli Agenti e nel momento in cui esce dalla propria cella aggredisce gli operatori che gli capitano a tiro.
Questa volta ha dapprima distrutto tutto quello che ha trovato nel cortile passeggi, quindi si è inizialmente rifiutato di rientrare in sezione e nel momento in cui ha deciso di far rientro ha aggredito brutalmente uno degli Agenti che lo accompagnavano.
Sono stati momenti estremamente concitati ed è stato provvidenziale l’intervento degli altri Poliziotti che a fatica sono riusciti a contenerne la furia aggressiva. L’Agente aggredito è stato trasportato nel pronto soccorso del San Francesco ed al momento non è nota la prognosi.
A renderlo noto è il segretario generale della UIL PA Polizia Penitenziaria della Sardegna Michele Cireddu che aggiunge: “Ormai denunciamo dinamiche di ordinaria follia! Un solo detenuto sta letteralmente mettendo a ferro e fuco un intero istituto, creando non solo gravi difficoltà al personale, ma impedendo agli altri detenuti di poter scontare la propria pena in maniera dignitosa.
Sembra quasi che l’Amministrazione Penitenziaria sia in scacco dei detenuti psichiatrici e non abbia nessuna capacità di intervento. L’unica soluzione che attualmente mette in atto è l’allontanamento dei detenuti facinorosi in un altro Istituto, dopo un periodo in cui devastazione ogni cosa. E così come un cane che si morde la coda, il detenuto si trasferisce in un altro Istituto dove continuerà a lanciare i propri escrementi e le proprie urine contro gli operatori, impedirà agli altri detenuti di poter partecipare alle attività e continuerà a mettere in scacco interi istituti”.

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